Card turistica della Romagna. Costa 20 euro: ecco come funziona

La card turistica romagnola costa 20 euro e consente l’ingresso gratis a 55 attrazioni. Inoltre concede sconti ed agevolazioni di altri 60 nelle province di Rimini, Ravenna, Forli-Cesena e Ferrara. Mette insieme storia, cultura, eventi e proposte legate al wellness e al divertimento. Con la stagione turistica, in Romagna arriva la Visit Card 2019, che può essere acquistata online, negli uffici turistici o nei principali siti coinvolti (70 i punti vendita complessivi). Assicura un risparmio complessivo calcolato di 280 euro, se si considera l’acquisto dei biglietti a prezzo pieno. Il pass vale fino al 5 gennaio 2020 e consente la visita gratuita di luoghi come la Domus del Chirurgo di Rimini, l’Antico Porto di Classe e il Museo Classis di Ravenna, o la mostra Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini, ospitata ai Musei San Domenico di Forlì. Grazie a questa carta sono garantiti sconti fino al 50% e agevolazioni anche all’Abbazia di Pomposa e al Castello di Gradara, ma pure per eventi come il Ravenna Festival o il Plautus Festival di Sarsina, per rilassarsi alle terme di Bagno di Romagna, Cervia o Rimini, e entrare nei parchi tematici come Fiabilandia, Italia in miniatura o Aquafan. L’elenco completo e aggiornato delle attrazioni è disponibile su romagnavisitcard.it, dove è possibile acquistare e attivare la card. Grazie alla collaborazione con Start Romagna, inoltre, sarà possibile usare gli speciali Romagna Smart Pass (da tre o da sette giorni) per spostarsi. Anche quest’anno, poi, per ogni due card acquistate si avrà diritto (su richiesta) ad una Romagna visit card “Just4Kids”, riservata ai bambini fino agli otto anni che potranno così accedere gratis ai siti inclusi nella card. In omaggio c’è anche guida sul Parco delle foreste casentinesi.