I grillini attaccano Salvini: sui rimpatri non è stato fatto ancora nulla

Volano gli stracci nel Governo. Gli attacchi si sprecano. L’ultima occasione viene dalla cronaca delle ultime ore. Un marocchino ha accoltellato un uomo con il crocifisso alla stazione Termini di Roma. Non si hanno ancora notizie sulle condizioni del ferito. L’aggressore straniero ha poi tentato la fuga ma è stato fermato da un agente. L’africano ha adocchiato la vittima a bordo di un autobus. Poi, in base alle testimonianze, ha tentato di sgozzarlo senza riuscirci. L’accoltellamento sarebbe l’epilogo di una violenta lite scoppiata tra due senza fissa dimora, iniziata, secondo alcuni testimoni, su un mezzo pubblico e conclusasi alla stazione. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in seguito a quest’atto, avvenuto alla vigilia di Pasqua, ha scritto a prefetti e questori. “Scrivo a tutti i prefetti e questori per aumentare controlli e attenzione in luoghi di aggregazione di cittadini islamici, per prevenire ogni tipo di violenza contro cittadini innocenti”. Ma i grillini passano all’attacco. “Dopo Torino, Roma. I tristi fatti di cronaca di questi giorni, con l’aggressione prima a due agenti della polizia da un soggetto che sarebbe dovuto essere già espulso, poi con l’accoltellamento di oggi dimostrano che il vero problema sono i quasi 600 mila irregolari che abbiamo in Italia”. “E sui rimpatri non è stato fatto ancora nulla. Il problema ce lo abbiamo in casa, non è che scrivendo una lettera o una circolare si risolvono le cose. Bisogna fare di più sui rimpatri che sono fermi al palo”.