Il Colle punta su Matteo Salvini

Il Presidente Sergio Mattarella ha seguito con grande attenzione la preparazione del Def. L’operazione verità sul pessimo stato dei conti e l’argine posto da Giovanni Tria, rassicurano il Colle. Al Capo dello Stato non sono sfuggite le pressioni cui è sottoposto il ministro dell’Economia. Il canale con la Lega è stato a lungo quello con Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma sul Colle si è spesso constatato come la linea Giorgetti non corrisponda alla linea di Matteo Salvini. La novità è che si è aperto un filo diretto con il segretario della Lega, nonché ministro dell’Interno, nonché vincitore atteso delle prossime elezioni europee. Una volta archiviato il Def, ci sarà da fare la nomina del successore di Daniele Franco. L’attuale Ragioniere dello Stato, che è stato uno snodo cruciale e un fondamentale presidio razionale nello scontro durissimo sulla manovra del 2018, è in scadenza. Non a caso su di lui si rovesciarono i fiumi di veleno dei capi della maggioranza, perché era l’ostacolo tra le loro pretese e i numeri della realtà. Il 10 maggio, alla vigilia delle elezioni europee, lascerà dopo sei anni la sua postazione e tornerà in Banca d’Italia, da cui proviene. La scelta del suo successore è un appuntamento fondamentale. Infatti la Ragioneria dello Stato è l’autorità che vigila e ha l’ultima parola sui conti dello Stato. La proposta del nome spetta al ministro dell’Economia, ma la nomina deve essere ratificata dal Consiglio del ministri. La partita è aperta…