Richiesta mutuo prima casa: requisiti e documentazione

Soprattutto nel nostro Paese, acquistare una casa è da sempre uno degli obiettivi soprattutto delle giovani coppie. Tuttavia, non è così semplice essere già in possesso di liquidità per fronteggiare l’operazione ed è per questo motivo che molto spesso si richiede un mutuo per prima casa. È una tipica operazione di finanziamento, a mezzo della quale l’istituto bancario (mutuante) mette a disposizione del cliente (mutuatario) il denaro per comprare un immobile e dall’altro lato il cliente si impegna alla restituzione del capitale prestato, a mezzo della corresponsione di rate mensili, predeterminate nel numero e nell’ammontare al momento della stipula. Primo elemento caratterizzante questa tipologia di mutuo è la qualificazione dell’immobile, per cui si accede al finanziamento, come “prima casa”: nello specifico, non deve trattarsi di un immobile di lusso e l’acquirente non deve essere già titolare di altre proprietà nello stesso Comune.

Documentazione richiesta per l’erogazione

Dopo aver ottenuto il parere di fattibilità dall’istituto finanziario prescelto, il cliente dovrà recarsi presso la filiale più vicina in possesso della documentazione necessaria per l’effettiva richiesta del mutuo ( approfondimenti sulla richiesta di un mutuo prima casa: http://www.calcoloratamutuo.org/guida/mutuo-prima-casa). Quanto ai documenti utili all’accertamento dell’identità del richiedente, della composizione del suo nucleo familiare e dello stato civile occorrono: copia della carta di identità e del codice fiscale, certificato di residenza, stato di famiglia e, a discrezione dell’istituto prescelto, anche il certificato di nascita. Ad essi si aggiungono, la certificazione di stato libero, l’estratto di matrimonio oppure la sentenza di separazione/divorzio. Dopodichè sono necessari anche quelli utili a consolidare la situazione reddituale del cliente. Si tratta dell’ultimo estratto conto del richiedente, la Certificazione Unica , 730 o modello unico più recente, copia delle ultime due buste paga o del cedolino della pensione se pensionato. Inoltre, per i dipendenti pubblici l’attestazione di servizio, per i dipendenti privati occorre la dichiarazione del datore di lavoro sull’anzianità di servizio ed il tipo di assunzione e per gli autonomi/professionisti servono il certificato di iscrizione all’albo professionale, il modello F24, le ultime dichiarazioni dei redditi ed anche il bilancio seguente all’ultima dichiarazione. La terza categoria di documenti attiene all’immobile oggetto di acquisto: gli istituti di credito richiedono l’atto di provenienza dell’immobile, la planimetria catastale ed il certificato di abitabilità. Qualora si tratti di nuova edilizia, si aggiunge altresì la copia della concessione edilizia.

Agevolazioni fiscali

Chiunque acquisti una prima casa ha diritto a godere di agevolazioni fiscali che variano a seconda che il soggetto sia o meno esente iva. Nel primo caso, è previsto il versamento di Euro 50,00 per imposta catastale ed ipotecaria e il versamento del 2% del valore dell’immobile (invece del 9%) come imposta di registro. Nel secondo, invece, le agevolazioni consistono nel pagamento di Euro 50,00 ciascuno a titolo di imposta di registro, catastale e ipotecaria e nel versamento dell’IVA sul prezzo di cessione al 4% (anziché al 10%).