Bologna. Merola intitoli una via ad Ernesto Rossi esule antifascista

“Nella giornata di San Benedetto, patrono dell’Europa e a seguito dell’invito fatto da Romano Prodi ad esporre una bandiera europea nelle piazze, ci sentiamo di proporre una manifestazione d’amore per l’Europa più a lungo periodo. Merola intitoli una via ad Ernesto Rossi, esule antifascista e autore del manifesto di Ventotene”. E’ quanto chiedono in una nota stampa Arcangelo Macedonio, segretario di Radicali Bologna e Feliciano Rossi, presidente di Radicali Bologna. “Ernesto Rossi è stato un economista, politico e intellettuale protagonista della prima stagione dell’antifascismo. A causa della sua attività contro il regime, venne trasferito prima in Francia in esilio e poi confinato a Ventotene. Fu durante la fase del confino che elaborò un pensiero visionario che ancora oggi ci anima: quello di un’Europa unita. Pochi sanno che nella sua vita Ernesto Rossi ha attraversato anche Bologna, di cui la madre era originaria. Qui nel 1910 si innamorò del mondo dei burattini e costruì un piccolo teatro”. “Chiediamo al comune di Bologna e al sindaco Virginio Merola di intitolare una via ad un intellettuale antifascista, che ha dato i natali al sogno federalista di un’Europa unita. In questo momento buio, con il ritorno di minacciosi sentimenti nazionalisti, intitolare una via a Ernesto Rossi avrebbe un ulteriore significato: quello di restituire giusta memoria ad un uomo che, reagendo alla guerra e ai nazionalismi, ha tracciato la strada per la pace e la democrazia”. “Per raggiungere questo obbiettivo, lanciamo una petizione online e cartacea e invitiamo i cittadini di Bologna a sottoscriverla sul nostro sito. Nei prossimi giorni saremo presenti per strada con banchetti dove sarà possibile firmare la petizione”.