Palermo. Agguato allo Zen: ucciso Antonino Lupo, grave Giacomo

Efferato omicidio allo Zen giovedì sera. Nel mirino dei sicari padre e figlio. Il genitore è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco nel popolare quartiere di Palermo. Gravissimo il figlio. La vittima è Antonino Lupo, 53 anni. Gravissimo il figlio Giacomo, 18 anni. I killer sono entrati in azione in via Rocky Marciano, a poca distanza dalla loro casa. I due sono stati trasportati in gravi condizioni nel Pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia. Antonino è morto. Il figlio, dato per morto in un primo momento, è ancora vivo. “Mio fratello non è morto, lo stanno operando” scrive la sorella Giada su Facebook. Subito dopo la sparatoria alcuni familiari sono scesi in strada e hanno caricato su un’auto Antonino Lupo, che sembrava il più grave, mentre Giacomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118. Le indagini si sono subito indirizzate verso l’ambiente dello spaccio degli stupefacenti attorno al quale orbitava Antonino Lupo, mentre il figlio Giacomo per gli archivi di polizia risulta incensurato. Una lite prima della sparatoria. E’ la pista che stanno seguendo gli investigatori della squadra mobile, coordinati da Rodolfo Ruperti, per l’agguato allo Zen. Ieri avevano festeggiato in famiglia il compleanno di Giacomo, un ragazzo dal fisico possente e con la passione per il pugilato. Oggi il terribile agguato e il lutto.