Cosenza. Archivi del Sud, curato da Roberto De Gaetano, primo per la linea Sud dei fondi PRIN

Nella valutazione ministeriale dei Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), l’Università della Calabria registra un ulteriore successo grazie al finanziamento del progetto dedicato al cinema documentario e al paesaggio del Sud, che vede quale coordinatore nazionale Roberto De Gaetano, docente ordinario di Filmologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo calabrese. Il progetto, dal titolo “Archives of the South. Non-Fiction Cinema and Southern Landscape in Italy 1948-1968” è risultato al primo posto della graduatoria ministeriale per l’area delle Scienze Umanistiche e Sociali della linea C, ovvero la linea di intervento riservata a progetti interuniversitari presentati da gruppi di ricerca che operano nei territori delle regioni del Sud Italia. I bandi PRIN, emanati dal Ministero per l’Università e la Ricerca Scientifici, hanno grande importanza strategica e sono rivolti trasversalmente a diverse aree disciplinari, costituendo la principale fonte di finanziamento nazionale pienamente accessibile a tutti i settori di ricerca. Il gruppo di lavoro guidato dal professor De Gaetano, Principal Investigator del progetto, prevede la collaborazione tra l’Unical e tre altri atenei del meridione: le Università di Palermo, di Catania e di Napoli (Università Suor Orsola Benincasa). Il progetto, che per quanto riguarda l’Unical, ha un costo complessivo di 1.155.058 Euro, dei quali 924.173 saranno finanziati dal Ministero, si propone di analizzare i modi in cui l’immagine cinematografica del paesaggio meridionale è stata pensata e realizzata durante una fase cruciale della Storia dell’Italia e del cinema italiano, ossia tra il 1948 e il 1968. Un periodo durante il quale il nostro cinema (sia la produzione d’autore che quella di genere) ha acquisito enorme forza artistica, nonché un grande successo internazionale. Attraverso la selezione, l’analisi e lo studio di diversi tipi di materiali documentari provenienti da archivi audiovisivi situati in varie parti d’Italia, la ricerca si concentrerà su come il paesaggio è stato rappresentato e su quanto può essere considerato specchio delle trasformazioni, dei cambiamenti, delle pratiche di vita e della memoria e percezione del Sud. Il lavoro sugli archivi, e la possibilità di analizzare film che non sono stati oggetto di ricerche precedenti, consentiranno al gruppo di lavoro delle quattro università di aprire un importante campo di ricerca con un enorme potenziale per lo studio dell’identità culturale del nostro paese. Soddisfatto per l’eccellente risultato ottenuto, il prof De Gaetano ha dichiarato che: “Il riscontro è doppiamente importante, sia per il riconoscimento al gruppo cinema del DAMS e a tutta l’area degli Studi Umanistici dell’Unical, sia per l’opportunità di realizzare una ricerca che possa dare un contributo importante a rileggere la storia del paesaggio meridionale e del suo immaginario. Un modo anche per comprendere il nostro presente e il valore e la centralità, in primis simbolica, del territorio”.