Zingaretti: Il governo cade? Si torna alle urne

Il Partito Democratico chiede a gran voce di tornare alle urne. Nessuna mezza misura. Il neo segretario Nicola Zingaretti ribadisce la posizione del suo partito. “Se il governo cade si torna alle urne”. Tra i dem molti credono che alla fine Lega e M5s riusciranno a rinviare la decisione sulla Tav e ad evitare la crisi. Ma intanto Zingaretti sta già lavorando ad una coalizione larga per affrontare eventuali urne anticipate. Con il nuovo centrosinistra per altro vuole presentarsi alle amministrative di primavera. A breve si terrà un incontro tra tutti i partner per una decisione sulla proposta di Carlo Calenda di un listone unico di tutti gli europeisti alle elezioni di maggio. Quindi nessuna riedizione del 2011, con il Pd costretto a sostenere un nuovo “governo Monti” e magari la manovra correttiva e quella lacrime e sangue che ci sarà in autunno dopo le macerie grilline. E’ quanto ripete Nicola Zingaretti. Il segretario così tarpa le ali alle illusioni grilline di trovare nel Pd la stampella per rimanere a palazzo Chigi. Il Pd non è affatto disposto a prendere il posto della Lega. Il senatore dem Andrea Marcucci parla di grillini in stato confusionale, messi all’angolo dalla Lega, pronti a fare l’autogol di buttare giù il Governo. “Di Maio è più confuso del solito. In conferenza stampa spaccia come una novità pazzesca che il Pd tifi contro il governo e che voglia fare il Tav”. “Stiamo assistendo ad un balletto vergognoso, con lo studio Ponti che in Italia cerifica che la Torino-Lione è un costo e a Bruxelles dice esattamente il contrario. In democrazia – incalza il senatore del Pd – c’è un solo modo per dirimere la vertenza della maggioranza: votare in Parlamento e mandare a casa il ministro Toninelli”.