29 marzo 2019. Verso lo slittamento della Brexit

Il premier britannico Theresa May potrebbe annunciare una svolta importante. Si tratta della richiesta di un rinvio della scadenza del 29 marzo, oltre la quale c’è il baratro del No Deal. Tutti vogliono scongiurare l’uscita dall’Ue senza accordo, con catastrofiche conseguenze economiche.

La May sarebbe tentata da una soluzione simile, che ha sempre scongiurato come Corbyn nei confronti del referendum, perché oramai la rivolta interna nel suo stesso governo sembra inarrestabile. Una decina tra ministri e sottosegretari dell’esecutivo avrebbero chiesto a May di scartare pubblicamente l’ipotesi del No Deal, che lei sinora ha sempre utilizzato come minaccia per far approvare il suo piano in Parlamento. Una tattica che non ha portato i frutti sperati, tuttavia più si avvicina il 29 marzo più crescono le possibilità della premier di riuscire nell’impresa. Anche perché la mossa di Corbyn potrebbe serrare i ranghi del dilaniato partito conservatore.

La May parlerà alla Camera dei Comuni e scoprirà le sue carte. Il rinvio della Brexit, che dovrebbe essere approvato dall’Unione Europea, potrebbe esserle utile anche per sgonfiare la minaccia dell’emendamento della laburista Yvette Cooper, che andrà ai voti domani. Nel caso passasse, May avrebbe tempo fino al 13 marzo per far approvare il suo accordo dalla Camera dei Comuni, altrimenti il Parlamento le strapperà il timone e chiederà il rinvio della Brexit, a quel punto a serio rischio. Le voci sull’estensione della scadenza del 29 marzo, temuta dagli investitori, ha fatto schizzare la sterlina ai massimi da tre settimane.