Madrid. Cade il Governo di Pedro Sanchez: si vota il 28 aprile

Spagna sempre più instabile politicamente. Il Parlamento di Madrid ha bocciato la legge di bilancio del Governo. Così il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha convocato per il 28 aprile le elezioni anticipate. “Tra le due opzioni, non fare niente e andare avanti senza la legge di bilancio o dare la parola agli spagnoli, ho scelto la seconda”, ha spiegato. In Spagna sarà il terzo voto in quattro anni.

“Vi annuncio che ho proposto lo scioglimento delle Camere e la convocazione di elezioni generali per il 28 aprile e ho comunicato al Re questa decisione”, ha detto Sanchez nella dichiarazione istituzionale dal Palazzo della Moncloa. Nel giustificare la decisione di dare per conclusa la legislatura, il premier ha chiarito: “Il governo si è scontrato con il rifiuto della Finanziaria più sociale del nostro Paese. La scelta era continuare a governare con una legge di bilancio che non è nostra e non risponde alle esigenze sociali nostro paese, oppure impegnare tutti gli sforzi e l’energia collettiva nelle grandi trasformazioni che vogliamo. Fra il non fare nulla o convocare le urne e dare la parola agli spagnoli, ho scelto la seconda”.

“La Spagna – ha proseguito – deve continuare a progredire, escludendo la politica dello scontro, creando lavoro di qualità, ampliando i diritti e le libertà, garantendo la protezione sociale”, ha elencato il leader socialista nel fare un excursus dei 13 provvedimenti di legge e dei 25 decreti approvati in poco più di 8 mesi al governo. “Sono convinto che sia possibile recuperare la politica utile, che sia possibile recuperare la tolleranza, il rispetto. La Spagna è dei cittadini, saranno loro a decidere se fanno un passo indietro o andare avanti sulla strada del progresso”, ha aggiunto.