L’ira di Parigi contro Matteo Salvini: non ci facciamo convocare

La situazione è esplosiva. L’unica strada sarebbe quella che Luigi Di Maio una volta tanto chiedesse scusa ai francesi e agli italiani ammettendo le sue colpe dovute all’evidente impreparazione politica. Lo scontro con la Francia è dannoso per l’Italia. Matteo Salvini ha scritto al collega francese Christophe Castener per invitarlo a Roma “per un confronto ed un proficuo scambio sui dossier aperti” e per “confermare una concreta volontà di collaborazione”.  “Lo convocherò perché voglio risolvere la situazione”, ha affermato il ministro dell’Interno italiano. Ma Parigi si è ovviamente irritata. “Non mi faccio convocare” da nessuno, ribatte Castaner, commentando ai microfoni di Bfm-Tv le parole dell’omologo italiano Salvini. Castaner dice che con l’Italia il dialogo “è costante” ma dev’essere “rispettoso”. “Sono pronto anch’io ad accoglierlo. Penso che le missioni diplomatiche non debbano farsi di nascosto ma in modo ufficiale”, afferma il ministro dell’Interno francese.