Barge. Omicidio di Anna Piccato: arrestato Daniele Ermanno Bianco

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Anna Piccato, l’ex operaia di Barge trovata morta mercoledì scorso vicino a una chiesetta. I Carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Saluzzo seguono l’indagine diretta dalla Procura di Cuneo, dal procuratore capo Onelio Dodero e dal pm Alberto Braghin. I militari hanno fermato Daniele Ermanno Bianco, 40 anni di Barge, con precedenti contro il patrimonio. Il sospettato è stato portato in caserma e interrogato ma non avrebbe confessato. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere a Cuneo. L’impianto accusatorio, oltre che basarsi su un complesso lavoro investigativo di tipo tradizionale, si fonderebbe su alibi e dichiarazioni dell’uomo ripetutamente smentiti dai riscontri e risultati non veritieri. L’arma del delitto (un corpo contundente) non è ancora stata trovata. Assistito di fiducia dall’avvocato Davide Ambrassa, l’accusato nega di essere responsabile. “Il quadro indiziario a mio parare è contraddittorio. Mancando l’arma del delitto e un movente credibile. Al momento non si sa. Lui ha dettagliato in sede di interrogatorio i suoi spostamenti prima e dopo l’ora dell’omicidio ed è stato, tra l’altro, visto pochi minuti dopo il fatto in un esercizio pubblico di Barge, in condizioni di assoluta tranquillità e senza apparenti tracce sugli abiti o sulla persona, riconducibili all’omicidio. Le indagini sono evidentemente in corso. Spero con esiti favorevoli al mio assistito. Per intanto è stata proposta istanza di Riesame al Tribunale della Libertà di Torino, avverso il procedimento con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere” spiega il legale a La Stampa. L’omicidio sarebbe stato premeditato per questioni di denaro. I due si conoscevano, anche se non avrebbero avuto rapporti di stretta frequentazione. I colpi inferti al viso della donna sarebbero stati una decina, probabilmente usando un martello, che non è stato ancora trovato. L’inchiesta prosegue. Gli inquirenti, infatti, devono scoprire il movente del gesto, che al momento non è ancora chiaro. La dinamica, con la ricostruzione dei fatti minuto dopo minuto, è ancora al vaglio dei carabinieri. L’omicidio è avvenuto tra le 6,34 e le 6,45, quando il presunto assassino è stato visto entrare in un bar del paese.