Molochio. Ricercatore di ingegneria meccanica suicida all’Unical

Università della Calabria sotto choc per la scoperta di un trentenne morto nei locali del cubo 39C. Lo riporta il sito ottoetrenta.it.  Giovedì “intorno alle 22,00, è stato ritrovato il corpo di un ragazzo, pare morto suicida, nei locali del cubo 39c, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale (DIMEG)” si legge sul portale calabrese. Tutte le notizie sono da confermare. Il ragazzo di 31 anni è originario di Molochio e non di Oppido Mamertina (come appreso in un primo momento). La vittima è un ricercatore di ingegneria meccanica. Il trentenne era già appartenente al Reparto Corse Unical. Le indagini sono state avviate dalla Polizia. Sembrerebbe che il giovane si sia impiccato. Sul luogo si sono precipitati i sanitari del 118 giunti dal vicino ospedale Annunziata di Cosenza che hanno provato a rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare, in quanto il reggino era già morta. Oltre al personale medico sul posto si sono recati anche gli inquirenti che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per poter riuscire a capire i motivi che hanno spinto un giovane a commettere questo drammatico gesto. La vittima era fidanzato. Nelle prossime ore gli inquirenti dovranno quindi fare maggiore chiarezza su quanto sia accaduto ed eventualmente stabilire se ci siano eventuali responsabilità di terzi che possano aver spinto il giovane a commettere il gesto. Prima di togliersi la vita, scrivono alcune fonti locali, il giovane ha lasciato un biglietto di addio, spiegando i motivi del gesto estremo. La vittima era molto nota per le sue abilità di pilota automobilistico all’interno del team del reparto corse dell’ateneo di Arcavacata. Sotto la guida del professor Maurizio Muzzupappa aveva ottenuto anche lusinghieri risultati a livello nazionale ed internazionale.