Matera Capitale Europea della cultura insieme Plovdiv: da oggi fino al 19 dicembre

La Città dei Sassi con ottomila anni di storia oggi è ufficialmente Capitale Europea della cultura 2019. Lo sarà fino al prossimo 19 dicembre in abbinamento con la bulgara Plovdiv. Le due consorelle hanno ricevuto il testimone da La Valletta (Malta) e da Leeuwarden (Frisia – Paesi Bassi). Ricco il programma delle iniziative materane suddiviso in cinque temi a cui corrispondono altrettanti percorsi di visita: -Futuro Remoto, con progetti e percorsi di riflessione sul rapporto millenario dell’umanità con le scienze e con la natura, a partire da Pitagora, uno dei residenti più illustri della regione; -Continuità e rotture, per analizzare il rapporto a volte conflittuale tra antiche vergogne e aperture alla modernità; -Riflessioni e connessioni, che trae ispirazione dal motto latino amato da Lorenzo de’ Medici, “Festina lente” (affrettati lentamente); -Utopie e distopie, per testare nuovi schemi che rappresentino una sfida ai preconcetti; -Radici e percorsi, in cui esplorare le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l’Europa. Il visitatore può prenotare l’evento o gli appuntamenti a cui è interessato o acquistare il Passaporto per Matera 2019, documento valido per tutte le iniziative del calendario ufficiale. Così il visitatore in cittadino temporaneo di Matera. Il passaporto ha il costo simbolico di 19 euro e può essere acquistato sul sito ufficiale di Matera 2019 www.matera-basilicata2019. Basta passeggiare per il centro storico della città per respirare l’atmosfera speciale di Matera e immergersi in un orizzonte di cultura. Piazza Vittorio Veneto offre uno splendido colpo d’occhio sul Sasso Barisano, uno dei due rioni con le tipiche abitazioni scavate nel tufo. Il secondo agglomerato, il Sasso Caveoso, si affaccia sul suggestivo panorama della Gravina sottostante. I Sassi sono il nucleo più antico dell’insediamento abitato. Sono stati proclamati Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1993.

Da non perdere

Meritano una visita le numerose chiese rupestri della città. La più grande è la chiesa della Madonna dell’Idris, che ospita importanti affreschi. Insieme a San Giovanni in Monterone costituisce un unico complesso all’interno di un masso roccioso. Da non perdere anche la Cripta del Peccato originale, a una quindicina di chilometri dalla città, chiamata “La Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre per la straordinaria bellezza dei suoi affreschi che raffigurano alcuni episodi della Genesi. Il punto di collegamento tra i due rioni di Sassi è offerto dalla Civita, dominata dal campanile della Cattedrale. La chiesa, con la sua facciata duecentesca in romanico pugliese e i suoi ricchi interni seicenteschi, è da sempre il punto di riferimento della vita religiosa, ma anche sociale del Sassi e dell’intera città.

Matera Città Sotterranea

E’ così definita per il suo articolato sistema di raccolta delle acque. La scelta del luogo in cui edificare la città originaria, già in tempi paleolitici, fu dettata dalla sicurezza e dalla facile difendibilità del sito, ma ha costretto gli abitanti a combattere contro l’estrema difficoltà nel garantirsi i rifornimenti di acqua. La facilità di scavare la morbida roccia di tufo e le pendenze naturali sono state sfruttare per costruite un complesso e ramificato sistema di canalizzazione delle acque e di cisterne, i “palombari”. La più grande e impressionante, visitabile con accesso da piazza Vittorio Veneto, è il Palombaro Lungo, un immenso bacino di raccolta che si estende sotto l’intera piazza. Costruita nell’Ottocento e riscoperta solo nel 1991, è alta 15 metri circa e può raggiungere una capacità di circa 5 milioni di litri d’acqua. Il modo migliore per esplorare Matera è respirare la sua atmosfera e perdendosi nei vicoli del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso, meglio se accompagnati da una guida. La sera, quando si accendono le luci, la città si trasforma in un magico presepe. Qui Pier Paolo Pasolini e Mal Gibson hanno ambientato come scenario per i loro film “Il Vangelo secondo Matteo” e “La passione di Cristo”. Non rimane che mettersi in viaggio e farsi coccolare da Matera. Qui sembra di stare a casa propria grazie ad una rete di accoglienza con strutture d’eccellenza come Dimora Francesca (https://www.facebook.com/Soleefrancesca/). Buon viaggio!