Serie BKT 19esima giornata, immeritata sconfitta 3-2 del Crotone in trasferta ad Ascoli. Fatali gli ultimi sette minuti

Ascoli     3 Crotone 2 Marcatori: Simy 9°, Firenze 16°, Brosco, 88° Beretta, 95° Ganz Ascoli (4-3-1-2): Bacci, Laverone, Brosco, Padella, De Santis (Frattesi), Addae, Troiano (Casarini), Cavion, Ninkovic, Beretta, Rossetti (Ganz). All. Vivarini Crotone (4-4-1-1): Festa, Valietti, Vaisanen, Cuomo, Faraoni, Rohden, Barberis, Firenze, Molina, Simy, Nalini. All. Stroppa Arbitro: Luca Massimi di Termoli Ass. Rossi – Margani Quarto giudice: Juan Luca Sacchi di Macerata Ammoniti: Valietti, Brosco, Addae, Ganz, Firenze Angoli: 6 a 5 per l’Ascoli Recupero: 3 e 5 minuti Chiusura d’anno e del girone d’andata che poteva concludersi con minor sofferenza se contro l’Ascoli i pitagorici non avessero commesso grossolani errori sul finire dell’incontro. Con forza e volontà come si addice ad una squadra di rango, il Crotone poteva portarsi a casa un meritato successo. Ascoli era una tappa importante da superare in positivo per la posizione di classifica e per iniziare a recuperare il tempo perso nelle precedenti sette partite. Mister Stroppa in occasione della sua prima conferenza stampa dopo il reintegro dall’esonero aveva affermato: “continuo a credere in questi uomini ed in questa squadra. Il Crotone non può concedere niente a nessun avversario, deve conquistare punti in ogni partita”. Così sembrava essere, poi l’imprevisto che nel calcio si chiama disattenzione nei momenti clou dell’incontro. Ora si attende da parte dei tifosi pitagorici la giusta risposta della loro squadra nel girone di ritorno, inizio diciannove gennaio 2019. Il risultato finale di Ascoli non era scontato, mister Stroppa ha dovuto rinunciare per squalifica e infortuni a sette giocatori: Benali e Crociata centrocampisti; Curado, Golemic (squalificato) Marchizza, Martella, Sampirisi, difensori. E per scelta tecnica all’ultimo minuto sono stati dirottati in tribuna il portiere capitano Cordaz e il centrocampista Stoian. Crotone quindi con sei novità rispetto alla precedente formazione sconfitta in casa dallo Spezia: Festa, Cuomo, Faraoni, Rohden, Firenze, Nalini. Crotone con il 4-4-1-1 essendo Faraoni l’esterno basso. In attacco punta avanzata Simy con Nalini che da destra lo affianca in fase offensiva. Rohden, Barberis, Firenze, Molina barriera a centrocampo. Quattro i cambi effettuati dal tecnico Vivarini. Fuori il portiere Perrucchini, D’Elia, Valentini, Frattesi. Dentro Bacci, De Santis, Padella, Addae. Punte avanzate Beretta e Rossetti, dietro il metronomo Ninkovic, centrocampo con Frattesi a destra, Troiano centrale, Cavion a sinistra. È un Crotone che lascia sbigottiti quanti lo vedono attraverso il video ed i tifosi pitagorici presenti al Del Duca. Palla al piede senza commettere errori negli appoggi e velocità di manovra gli ingredienti del primo tempo. Nalini, Barberis, Rohden, Firenze, Faraoni, sembrano rinati a nuova vita calcistica. Nessun timore reverenziale nei confronti degli avversari. Il premio di tanta superiorità degli squali arriva al nono minuto con Simy che realizza il suo quarto gol stagionale. Ci sono voluti ben 227 minuti ed il ritorno di Stroppa perché il Crotone tornasse a segnare su azione manovrata. Dieci minuti dopo arriva il raddoppio per la squadra di mister Stroppa ed il merito è di Firenze che insacca la sfera con un perfetto colpo di testa. È un Crotone che continua a dettare i tempi delle giocate sulle fasce con Faraoni a destra e Nalini a sinistra. Grande lavoratore Simy in attacco ed in fase di ripiegamento. Ascoli senza idee deve subire la supremazia degli avversari. Nalini avrebbe potuto segnare il terzo gol se Bacci non avesse deviato il pallone in calcio d’angolo con una stupenda deviazione. Al minuto quaranta è Barberis che si mangia il terzo gol, mentre tre minuti dopo l’ascolano Addae colpisce la traversa. Ancora una traversa per i locali tre minuti dopo con Beretta. Inizio ripresa con l’immediato cambio dell’Ascoli. Dentro Casarini, fuori Troiano per un Ascoli che cambia atteggiamento favorito anche dal calo degli squali. Infatti, al quarantaseiesimo Brosco accorcia le distanze. Mantiene il vantaggio il Crotone con i denti, ma al minuto ottantotto un’indecisione del portiere Festa che non esce dalla porta per prendersi il pallone nell’area piccola, consente a Beretta di metterlo dentro con la punta del piede. Il pareggio era già un immeritato risultato per i locali ma come detto, al novantacinquesimo Ganz in posizione di fuori gioco mette dentro il terzo gol e condanna il Crotone ad una immeritata sconfitta. Rimane la lieta nota che con Stroppa si è rivisto una squadra in grado di combattere e mettere in difficoltà l’avversario. Ancora tre gol subiti da parte della difesa che richiamano l’attenzione della dirigenza per il prossimo calciomercato.