Passa il Global Compact for Migration ma i grillini si astengono

Meglio non prendere posizione piuttosto che irritare Matteo Salvini. Meglio non decidere. Così l’Italia si astiene sul Global Compact. L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la risoluzione che recepisce il Patto Globale per una sicura ordinata e regolare migrazione (Global Compact for Migration) con 152 voti a favore, 5 contro, 12 astenuti. L’Italia si è astenuta. Il Global Compact era stato adottato il 12 dicembre dalla Conferenza Intergovernativa di Marrakech in Marocco con i “sì” di 164 paesi. Il Patto Globale fissa 23 obiettivi e prospetta per ciascuno una serie di azioni a cui i governi possono ispirarsi per reagire al fenomeno delle migrazioni. “E’ frutto di un lungo e complesso negoziato che non offende la sovranità degli Stati” ha premesso la presidente dell’Assemblea generale, Maria Fernanda Espinosa Garcies, secondo cui la migrazione “deve essere una opzione, non un atto di disperazione”. Ungheria e Stati Uniti hanno guidato il fronte del no a cui hanno aderito Polonia, Israele e Repubblica Ceca. Per il ministro degli Esteri ungherese, Peter Siarto, la migrazione è “un fenomeno pericoloso” e le Nazioni Unite “hanno fatto un errore” ad approvare un documento “sbilanciato a favore delle migrazione”. L’Ungheria “non vuole diventare un paese di origine, di destinazione o di transito. E l’Ungheria vuole decidere chi può entrare nel paese e chi no”, ha detto Siarto.