Milano. Morosità nelle case popolari: fino al 30 giugno 2019 possibile sanare
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dai capigruppo con cui viene prorogata al 30 giugno 2019 la scadenza per poter aderire al piano di recupero della morosità nelle case popolari comunali gestite da MM. La scadenza dei termini, aperti nel maggio scorso, era precedentemente stabilita al prossimo 31 dicembre. Ad oggi, alle diverse sedi territoriali di MM sono arrivate oltre 5.300 manifestazioni di interesse da parte degli inquilini su circa 19mila posizioni aperte (circa il 25% del totale), che intercettano quasi 40 milioni di morosità su 197 complessivi. “Un dato per noi soddisfacente – commenta l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti – anche in considerazione del fatto che, prima di questa campagna, il dato di rientro era fermo intorno al 3-4%. Positiva anche la proroga appena approvata, che concede più tempo a noi per spiegare i termini del piano e agli inquilini per aderire”. Rimangono esclusi dalla procedura concordata di rientro dal debito gli occupanti abusivi, i nuclei con patrimonio capiente e quelli decadenti per la perdita dei requisiti, oltre agli affittuari di immobili destinati ad usi diversi. La morosità in questione è quella maturata fino al 31 dicembre 2016, oltre alla bollettazione chiamata “straordinaria 2016” e relativa messa in mora, le cui scadenze di pagamento sono state differite al 2017. Il piano di rientro prevede la possibilità di dilazione dei pagamenti fino ad un massimo di 120 rate, ciascuna delle quali non può superare un ottavo del reddito mensile del nucleo in questione, come stabilito con la delibera consiliare dell’ottobre 207.