Addio a Penny Marshall popolare grazie al personaggio di Laverne De Fazio

Cinema mondiale in lutto. A Los Angeles a 75 anni è morta la regista e attrice Penny Marshall. Passerà alla storia come la Laverne De Fazio della sit-com Laverne and Shirley. Aveva intrapreso con successo la carriera di regista e con Big, protagonista Tom Hanks, era stata la prima donna regista a incassare oltre 100 milioni di dollari al botteghino. Era figlia di un produttore cinematografico di origine italiana, nato con il cognome Masciarelli. Carole Penelope Marshall è morta nella sua abitazione sulle colline di Beverly Hills a causa di complicazioni dovute al diabete di cui soffriva da anni. Newyorkese di nascita (15 ottobre 1943), Penny Marshall si trasferisce a Los Angeles alla fine degli anni Sessanta per raggiungere il fratello Garry, all’epoca autore cinematografico, poi tra i creatori della serie Happy Days. Grazie al fratello entra nel mondo della tv, dopo aver debuttato al cinema nel 1968 in How sweet it is!. Dopo alcuni ruoli minori e spot pubblicitari, nel 1976 (nel frattempo si è sposata con Rob Reiner, regista fra l’altro di Harry ti presento Sally e Misery non deve morire) viene scelta per interpretare il ruolo di Laverne. La sit-com nata come spinoff di Happy Days e andata in onda tra il 1976 e il 1983 fu un enorme successo per la ABC e fu programmata anche nelle tv private italiane negli anni Ottanta. Marshall era l’italoamericana con padre pizzaiolo e amica romantica, la Shirley del titolo, interpretata da Cindy Williams. L’idea di lanciare Penny e Cindy nasce proprio perché le due, in quel periodo, vengono scritturate e inserite, con successo, in una delle puntate di Happy Days. Dopo aver partecipato come guest star ad altre serie e sit-com, Marshall inizia a dedicarsi alla regia. All’inizio degli anni Ottanta, a seguito di una relazione con il musicista Art Garfunkel, divorzia da Reiner, e nel 1986 gira il suo primo film, Jumpin’ Jack Flash, che segna anche il debutto di Whoopi Goldberg sul grande schermo. Ma il grande successo arriva due anni dopo. Infatti nel 1988 esce nelle sale Big, con Tom Hanks, storia di un ragazzino che per amore vuol diventare rapidamente adulto, desiderio esaudito grazie a una magìa con conseguenze comico-catastrofiche. Big ottiene un successo mai registrato da un film diretto da una donna: oltre 100 milioni di dollari al botteghino. Due anni dopo, per Marshall arriva un altro successo. Risvegli, ispirato alla vera storia di Oliver Sacks, con Robert De Niro, Robin Williams e Penelope Ann Miller, riceve tre nomination all’Oscar: film, sceneggiatura non originale e miglior attore (De Niro). E’ la seconda donna regista il cui film viene candidato alla statuetta, prima di lei solo Lina Wertmuller nel 1977 (nomination miglior regia) con Pasqualino Settebellezze. Seguiranno, fra gli altri film, Ragazze vincenti, con Geena Davis, Tom Hanks e Madonna, Mezzo professore tra i marines, Uno sguardo dal cielo, I ragazzi della mia vita. Negli anni seguenti continuerà l’attività da regista ma parteciperà a numerose produzioni anche come attrice. Interpretando spesso se stessa, forte del successo conquistato fra cinema e tv.