Roma. Accoglienza notturna: a gennaio secondo corso per volontari

Sono scaduti i termini per le offerte ed è in via di composizione la commissione valutatrice per la procedura a evidenza pubblica relativa al Piano Freddo 2018 – 19. “Rispetto agli anni scorsi, abbiamo puntato su un deciso rafforzamento dell’accoglienza notturna, mettendo a bando un numero assai più consistente di posti H24 e H15 per un totale di 235 unità”, spiega l’assessora Laura Baldassarre (Persona, Scuola e Comunità Solidale). Nel complesso l’obiettivo è assicurare servizi, durante il periodo invernale, ad ulteriori 335 utenti al giorno: 85 posti H24, 150 posti H15, 100 posti H9. Un’ulteriore disponibilità di posti verrà messa in campo dai Municipi. “Abbiamo arricchito il Piano Freddo con una componente che diventerà operativa in precisi casi di necessità”, prosegue l’Assessora. “Grazie alla programmazione, possiamo affrontare con adeguati strumenti anche le situazioni più critiche”. Avviata infatti un’indagine di mercato per consentire l’attivazione di strutture temporanee, in caso di condizioni climatiche particolarmente avverse – o di eventi non prevedibili – da parte di enti, organizzazioni e associazioni. Il Piano Freddo si aggiunge al sistema ordinario di accoglienza capitolina che, grazie al lavoro della Sala Operativa Sociale, ospita ogni giorno durante tutto l’anno oltre mille persone. Un sistema che, tra l’altro, ogni mese fornisce 1.442 pasti presso le strutture e 600 pasti a domicilio. Prenderà inoltre il via a gennaio la II edizione di #RomaAiutaRoma, il percorso di formazione per i volontari che metterà nuove persone ed energie a disposizione delle persone fragili che vivono a Roma. Verrà inoltre rinnovata la forte sinergia con il Forum del Volontariato per la Strada, in cui si riuniscono 44 associazioni e oltre duemila volontari. Laura Baldassarre lo ribadisce anche in occasione della consegna avvenuta in Campidoglio degli attestati della prima edizione dell’iniziativa: “Abbiamo consegnato, presso la Protomoteca del Campidoglio, gli attestati di #RomaAiutaRoma, il percorso di formazione per i volontari per le persone fragili, concepito grazie alla forte sinergia con il Forum del Volontariato per la Strada, in cui si riuniscono 44 associazioni e oltre 2mila volontari. La formazione, partita lo scorso 19 gennaio, è stata organizzata in 6 moduli da 2 ore ciascuno, una volta a settimana”, dice l’assessora, che prosegue: “Alla fine i partecipanti hanno effettuato un tirocinio, operando direttamente sul campo. Alcuni di loro hanno supportato Roma Capitale durante la nevicata dello scorso inverno. Si tratta di un’iniziativa che intendiamo replicare a partire da gennaio per consolidarla, rafforzarla e renderla permanente. Il volontariato può assicurare un supporto fondamentale alle istituzioni e alle associazioni. Nel nostro caso, intendiamo coinvolgere in modo strutturale i volontari nello sviluppo del Piano Freddo”. “Bisogna smontare la narrazione che rappresenta Roma come una città preda di abbandono e rassegnazione. Vogliamo contribuire a scrivere un nuovo capitolo: il volontariato è componente essenziale della comunità, ma non si può e non si deve improvvisare”, conclude l’assessora.