Milano. Una mostra diffusa racconta gli 80 anni della rivista “Corrente”
Si sono aperte, in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione della rivista “Corrente”, tre esposizioni in diversi luoghi della cultura milanese. Negli spazi del Museo del Novecento il focus “Corrente 1938” approfondisce le vicende degli artisti protagonisti degli anni di Corrente; a Casa Museo Boschi Di Stefano viene indagato il ruolo centrale del collezionismo dei coniugi Antonio e Marieda Boschi Di Stefano tra fine anni Trenta e inizi anni Quaranta, mentre alla Biblioteca Sormani la Fondazione Corrente ripropone la storica mostra fotografica e documentaria “Gli anni di Corrente” con cui nel 1978 inaugurò a Milano gli spazi di via Carlo Porta 5, da allora sede della Fondazione. La cura e il coordinamento scientifico del progetto sono affidati a Chiara Fabi, Danka Giacon, Fiorella Mattio – rispettivamente conservatrici della Casa Museo Boschi di Stefano, del Museo del Novecento e delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco – e Deianira Amico, responsabile degli archivi della Fondazione Corrente. Nel 1938 il diciassettenne Ernesto Treccani fonda la rivista “Vita Giovanile”, in seguito diventata “Corrente”, coinvolgendo un gruppo di giovani artisti, letterati e filosofi attivi a Milano sul finire degli anni Trenta. Finanziata inizialmente grazie ai mezzi del padre Giovanni Treccani degli Alfieri – al quale si deve la fondazione dell’omonimo Istituto Enciclopedico – la rivista ebbe una vita breve. Da un’iniziale posizione di “fascismo critico”, la rivista passò presto a un atteggiamento di aperto dissenso, che ne decretò la soppressione su personale indicazione di Mussolini, il 10 giugno 1940, giorno stesso dell’entrata in guerra dell’Italia. L’interruzione della rivista non segnò, tuttavia, la conclusione dell’attività del movimento, che si aggregò intorno a tre iniziative: le “Edizioni di Corrente”, l’attività teatrale di “Palcoscenico” e l’attività espositiva della “Bottega di Corrente”. Quest’ultima mutò successivamente in “Galleria della Spiga e Corrente” e fu chiusa definitivamente dalle autorità nel 1943, mentre era in corso una mostra di Emilio Vedova. Il movimento artistico di Corrente, aperto storicamente all’Europa e avverso a ogni autarchia culturale, incontrò a Milano l’appoggio di diverse gallerie come la Galleria Barbaroux e la Galleria Il Milione, e poté contare sul supporto di numerosi giovani collezionisti tra cui i coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano. Al lascito della loro collezione al Comune di Milano si deve un nutrito nucleo di opere degli artisti vicini al movimento, come Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Luigi Broggini, Bruno Cassinari, Sandro Cherchi, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Gabriele Mucchi, Giovanni Paganin, Aligi Sassu, Italo Valenti e Emilio Vedova. MUSEO DEL NOVECENTO Il focus espositivo Corrente 1938, negli spazi del museo, punta l’attenzione su un movimento importante non solo per lo sviluppo dell’arte italiana, ma anche per le vicende artistiche che interessarono la città di Milano. In questa occasione i visitatori conosceranno, a fianco dei capolavori già noti, una selezione di opere provenienti dai depositi delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano e da collezioni private. In particolare, per gentile concessione dei Coniugi Feierabend, due dipinti di Renato Guttuso entrano a far parte – in comodato d’uso per i prossimi cinque anni – del percorso espositivo permanente. CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO La Casa Museo Boschi Di Stefano presenta la mostra Leggere Corrente a Casa Museo Boschi Di Stefano. Il movimento di Corrente è ben rappresentato all’interno della Collezione. Alla soglia degli anni Quaranta i collezionisti Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, sensibili ai valori espressi da Corrente, acquistarono dipinti, grafiche e sculture degli artisti che presero parte, nel 1939, alla prima e alla seconda mostra del movimento. Delle acquisizioni compiute dai due coniugi le opere esposte, provenienti dai depositi dei musei civici milanesi, rappresentano una selezione significativa, che mira a restituire la complessità di voci e il fronte espressivo ampio e variegato che animò il gruppo. BIBLIOTECA SORMANI La Biblioteca Sormani ospita dal 4 dicembre 2018 la mostra storica-documentaria e fotografica “Gli anni di Corrente”, progettata nel 1978 dalla omonima Fondazione per inaugurare l’apertura al pubblico degli spazi di via Carlo Porta 5. Venti pannelli raccolgono una moltitudine di documenti, tra cui fotografie, riproduzioni di manoscritti, dipinti e sculture, poesie e riviste dell’epoca che raccontano le radici culturali del movimento di Corrente: dall’europeismo all’aspetto letterario, artistico, politico e filosofico che caratterizzò la rivista. Accanto ai pannelli, un’installazione di fotografie e testi a cura del Comitato Scientifico della Fondazione Corrente riflette su diversi aspetti del movimento con una prospettiva storica aggiornata. Una “mostra nella mostra” che racconta il lavoro dei critici d’arte di “Corrente”, offrendo spunti di riflessione sull’attualità storiografica del movimento, e non solo. La mostra presso la Biblioteca Sormani comprende nello spazio espositivo al piano terreno la realizzazione di un nuovo allestimento per mostre temporanee, progettato dallo studio Jam Architettura di Milano. Oggi, martedì 4 dicembre, alle ore 17.30, in occasione dell’inaugurazione della mostra a Palazzo Sormani, si terrà una tavola rotonda sull’importanza del movimento Corrente nella storia di Milano, con interventi del Presidente della Fondazione Gianni Cervetti, della storica dell’arte Nicoletta Colombo e del filosofo Fulvio Papi.