Lavorare nel fitness, la formazione e la carriera

Non solo la qualità della formazione e dei corsi, ma anche le tante specializzazioni del settore fitness fanno la differenza tra diversi profili professionali. Una differenza che si nota negli ambiti di lavoro, nell’ambito dei guadagni e anche nelle maggiori o minori opportunità di carriera. Lavorare nel fitness, quindi, può significare molte professioni diverse.

L’attività di un istruttore di fitness

Sappiamo che l’attività di fitness (stato ideale di salute, forma fisica e benessere) deve essere praticata attraverso un’attività motoria che può essere varia, a seconda delle caratteristiche dell’individuo. Di regola, chi pratica il fitness ha delle mire salutistiche ed estetiche, e non è alla ricerca delle prestazioni sportive, come capita agli atleti o aspiranti tali. Chi vuole svolgere in quest’ambito un lavoro da istruttore o coach, e desidera una formazione adeguata per diventare istruttore di fitness, in genere parte proprio dalla pratica del fitness stesso; una passione e un esercizio continui, che possono trasformarsi in una professione. Le palestre offrono la possibilità di praticare l’attività fisica per mantenersi in forma costantemente, e per i più motivati e talentuosi, anche una base per poi appassionarsi e scegliere di diventare istruttori in sala fitness.

Chi sceglie di lavorare nel fitness, può pensare di frequentare dei corsi differenziati per istruttore di fitness musicale, (aerobica, step, circuiti, etc.) trainer per il fitness di allenamento femminile, istruttore di acquagym, istruttore di allenamento funzionale (nelle varianti come crossfit o calisthenics), oppure un corso per istruttore di Pilates e ginnastica posturale. Negli ultimi due casi, però, si entra già in un ambito più specifico, per il quale è necessaria una formazione approfondita che viene ricondotta al fitness, ma che apre anche altre prospettive.

Un istruttore di fitness, mediamente, può lavorare presso palestre e centri sportivi, strutture turistiche o alberghiere che presentino delle sale fitness, e può iniziare una carriera che di regola è strutturata come una libera professione. Alcuni insegnanti di fitness lavorano come dipendenti dei centri sportivi, ma solitamente un istruttore presta la sua attività a diverse realtà sportive del territorio in cui si trova. Le modalità e i guadagni, nei due casi sono differenti: un istruttore di fitness dipendente lavora in genere con un contratto di collaborazione, determinato o indeterminato; un libero professionista, invece, lavora tramite l’apertura di una partita IVA che regola l’attività di istruttore di fitness. Nel primo caso i guadagni possono essere certi ma fissi, con un numero di ore e mansioni prestabilite, mentre nel secondo caso le ore sono variabili a seconda delle collaborazioni con diversi centri sportivi o strutture del settore. I compensi, di solito stabiliti su base oraria (es. 15 euro l’ora), possono essere trattati in base alle richieste di mercato se si lavora come liberi professionisti, mentre per le collaborazioni stabili, si applicano i compensi stabiliti dal contratto nazionale di riferimento.

Lavorare come Pilates Trainer

Il Pilates, come abbiamo visto, fa parte delle attività svolte all’interno dei centri fitness ma rappresenta una disciplina con uno studio a sé, e la formazione per istruttori di Pilates è distinta da quella per istruttori di acquagym o di fitness musicale. Come pratica sportiva, è stata fondata da Joseph Pilates, per arrivare al benessere psico-fisico unendo mente e corpo, tenendo la corretta postura e la respirazione più adeguata ad ogni movimento durante la giornata. È fondamentale l’approccio al metodo Contrology, definita da Pilates “la completa coordinazione di corpo, mente e spirito” che permette di apprendere il completo controllo del corpo, elasticità nei movimenti, ritmo e coordinazione necessarie per tutte le funzioni mentali che sorreggono il benessere globale dell’individuo. Si tratta di una disciplina che ha subito una notevole attenzione negli ultimi anni, richiesta nei centri sportivi da chi vuole migliorare la forma fisica seguendo questi principi di unione equilibrata tra psiche e organismo, lavorando in modo non stressante né alla ricerca delle performance. Al contrario, chi vuole diventare istruttore di Pilates, dovrà puntare su una formazione che includa anche studi e pratiche derivanti da discipline come lo yoga o la ginnastica posturale (per la quale si trovano appositi corsi di formazione).

Il Pilates rappresenta un campo d’azione ottimo per gli aspiranti trainer, visto che è molto in voga nei centri sportivi, e consente anche una formazione trasversale in altri settori. Chi desidera specializzarsi tramite i corsi per istruttore di Pilates Matwork, può pensare ad una formazione nel fitness che, dopo il primo livello di conoscenze, sia virata sulle specifiche pratiche del Pilates tra cui posturologia, respirazione, concentrazione psico-fisica durante gli esercizi e così via. Lavorare come istruttore di Pilates significa, a livello di retribuzione e impegno, seguire le orme della suddetta regolamentazione dei trainer del fitness, dato che gli ambiti di attività sono gli stessi – palestre, centri sportivi, strutture alberghiere, etc.

Diventare personal trainer

Questo percorso si pone ad un livello professionale differente, dato che il cosiddetto trainer o coach di riferimento, non è solo un istruttore che lavora nel fitness, ma deve diventare un punto di riferimento – sia che lavori come istruttore nella palestra in sala pesi, sia che svolga anche attività in sala fitness e che, terza possibilità, sia un trainer libero professionista in grado di allenare i suoi allievi. Una formazione che si distingue da quella di chi segue la sala fitness, dato che deve comprendere anche la capacità di allenare, di motivare, di seguire i propri allievi in un percorso di crescita (non solo muscolare) alla ricerca del fitness (l’adeguato stato psico-fisico di benessere ed estetica).

Molti personal trainer seguono una formazione trasversale: prima con un corso personal trainer Milano poi, spesso, con corsi per diventare istruttore di allenamento funzionale, dato che un’altra via per lavorare nel fitness è quella di specializzarsi nel functional training – porta ottimi risultati a molti degli allievi che la praticano sotto la guida di un coach. Inoltre, un personal trainer deve apprendere nozioni di nutrizione sportiva, di body building e ipertrofia, programmazione sportiva, antropometria. Si tratta di un profilo complesso, che può aprire però ad una carriera nel fitness altrettanto ampia come libero professionista. Molti personal trainer sono ricercati per le loro competenze e capacità di allenare per obiettivi. Per chi desidera rimanere all’interno dei centri sportivi, un personal trainer può pensare anche di gestire il lavoro di allenamento in sala pesi oppure tramite allenamento a circuiti e funzionale, quindi lavorando come dipendente di palestre o strutture dedicate al fitness.

La formazione per lavorare nel fitness

In ogni caso, per diventare un istruttore in palestra e per lavorare nel settore fitness, è fondamentale intraprendere dei corsi di formazione riconosciuti dal CONI, ovvero in grado di fornire dei titoli validi per esercitare la propria professione su tutto il territorio nazionale – e in alcuni casi anche internazionale. I corsi di formazione fitness devono rispettare alcuni parametri, fornire un percorso di teoria e pratica adeguato e devono prevedere un esame finale, per ottenere l’attestato o diploma di istruttore fitness (nelle sue varianti). Per chi segue la formazione universitaria, può pensare all’iscrizione presso le facoltà di Scienze Motorie del territorio nazionale, e gli studi del corso di laurea rappresenteranno la base da cui partire per seguire i corsi di specializzazione nelle varie discipline del fitness.