Se i grillini non si ravvedono dall’Ue pronte sanzioni economiche per 60 miliardi

Giorni contati per il governo grillino che sta per portare l’Italia al collasso economico. L’Unione europea infatti chiede la revisione della manovra economica. In caso contrario dal 21 novembre (mercoledì prossimo) parte la procedura di infrazione. Poi sarà la volta delle sanzioni economiche. “Non sono solo, non sono il ‘cattivo contro Salvini, come alcuni amano pensare – spiega il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici – sono il commissario europeo in carica, sostenuto dalla totalità dei ministri delle Finanze, dai diciotto Paesi della zona euro, eccezione fatta per l’Italia”. Il prossimo 21 novembre i 18 richiameranno per l’ennesima volta i grillini aprendo la procedura di infrazione. Se dovesse essere per deficit costerà agli italiani interventi correttivi da 9 ai 12 miliardi di euro. Se, invece, dovesse essere per debito (come da previsione) richiederanno misure che peseranno sulle nostre tasche dai 40 ai 60 miliardi di euro. Per colpa del grillismo l’Italia perderebbe Eni, Enel, Fincantieri. Infatti se scattasse la procedura per debito, potremmo essere costretti a vendere. C’è poi l’ombra della Troika. In vista delle elezioni europee l’Italia, per merito dei grillini, pagherà un prezzo altissimo. Chissà poi se si votasse domani se gli italiani tornerebbero a scrivere M5S sulla scheda…