Mario Draghi lascia invariati i tassi d’interesse

Dall’Eutotower arriva la decisione di lasciare invariati i tassi d’interesse. Il tasso principale rimane allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi al -0,40%. La decisione è in linea con le attese del mercato. Inoltre la Banca Centrale Europea ha confermato l’orientamento a mantenere i tassi “ai livelli attuali almeno fino all’estate 2019 e in ogni caso finché sarà necessario” per assicurare il ritorno dell’inflazione ai livelli auspicati. La Bce ha poi confermato che il QE Quantitative Easing andrà avanti sino a dicembre e al ritmo di acquisti di 15 miliardi mensili. “In seguito, se i dati più recenti confermeranno le prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti netti giungeranno a termine”. Mario Draghi ha evidenziato che la Bce “intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza per un prolungato periodo di tempo” dopo la fine del QE e “finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.