Grande successo per IQOS con Karim Rashid a Palermo

Alla presenza del primo cittadino Leoluca Orlando è stata presentata per la prima volta in Sicilia la scultura “Konverse”. Una riflessione intorno ai concetti di innovazione, ricerca e volontà di superare i limiti del pensiero tradizionale: ecco cos’è il progetto IQOS World, a firma del designer internazionale Karim Rashid, che è stato presentato, alla presenza del primo cittadino Leoluca Orlando, nell’ambito di Palermo Capitale della Cultura. È in piazza Castelnuovo, infatti, dentro l’IQOS Lounge, che fino al 21 ottobre, sarà possibile fare un viaggio nel mondo dell’arte contemporanea, grazie all’installazione “Konverse”, realizzata sempre dal creativo di origini egiziane e naturalizzato in Canada che, appositamente per IQOS, ha progettato una scultura raffigurante i profili stilizzati di due volti colti nell’atto di avvicinarsi: una riflessione sul dialogo, sul senso della connessione tra persone, mai attuale come oggi. L’opera è realizzata in acciaio (di dimensioni 4x2x3h m circa) ed è stata tra le maggiori protagoniste della Milano Design Week di quest’anno. Karim Rashid è uno dei designer più prolifici della sua generazione, con più di 4000 oggetti in produzione, promuove l’idea in contro tendenza, che le tecnologie ci rendano più umani e aperti alla socializzazione. E parlando di avanguardia, il collegamento con IQOS è immediato. Il dispositivo smoke – free ha portato la contemporaneità in uno dei luoghi più suggestivi Palermo, confermando, con questo progetto, il legame con il design e la vision attraverso la quale è possibile costruire un futuro diverso. A raccontarci la genesi della collaborazione con Karim Rashid è Giulia Biasin, Director Brand Retail & Merchandising di Philip Morris Italia. “Abbiamo deciso di coinvolgere il designer internazionale Karim Rashid, perché è un vero game changer che si è sempre distinto per la sua attenzione all’innovazione, alla tecnologia e per la sua idea democratica del design, volta al miglioramento della vita delle persone. Perché IQOS World ha scelto Palermo tra le città del meridione? “Con IQOS WORLD – ha affermato Giulia Biasin – vorremmo raggiungere il maggior numero di fumatori adulti per proporre loro un innovativo cambiamento. In un anno così importante questo capoluogo della cultura, IQOS sceglie una realtà ricca di storia e di contaminazioni culturali per dare valore aggiunto ad un progetto che, come Palermo, è in continuo mutamento e pronto all’esplorazione di nuovi mondi”. Lo slancio verso il futuro, in effetti, si riflette in tutti gli elementi che compongono il progetto IQOS WORLD, al centro del quale troviamo, oltre alla scultura Konverse, sette pattern che rappresentano il fil rouge tra i diversi elementi dello spazio, che andranno a costituire la limited edition delle cover del dispositivo IQOS. Primo tra i prodotti a potenziale rischio ridotto sviluppati da Philip Morris International ad essere arrivato in Italia, IQOS, grazie alla sua tecnologia HeatControl, rappresenta una vera e propria rivoluzione tra le alternative al fumo. Utilizzando un avanzato software di regolazione della temperatura, scalda il tabacco contenuto nello stick, appositamente progettato per l’utilizzo con IQOS, ad una temperatura costante e controllata nettamente inferiore alla soglia di combustione. Mentre la sigaretta può raggiungere temperature fino a 900°C, con IQOS il tabacco è riscaldato a circa 300°C. Può descrivere la sua installazione Konverse per IQOS? “Konverse conferma la ricerca che ha sempre caratterizzato il mio lavoro: cercare di riflettere l’era in cui viviamo. Nell’era digitale, di cui siamo i protagonisti, assistiamo a una vera smaterializzazione del mondo fisico come lo conosciamo. Allo stesso tempo, abbiamo la possibilità di vivere sempre nuove esperienze in un mondo sempre più stimolante. In un certo modo, IQOS rappresenta bene questa evoluzione perché il valore dell’esperienza supera quello dell’oggetto stesso: l’esperienza del “fumo” diventa totalmente nuova e inaspettata, perché è un “fumo senza fumo”. Konverse, pur essendo una scultura e, quindi, un oggetto statico, contiene un elemento dinamico che lo definisce: i due volti raffigurati si avvicinano l’un l’altro, rappresentando una tensione, come un moto connettivo, come se fossero realmente in movimento l’uno verso l’altro. Infatti, se lo guardi da diverse angolazioni, Konverse cambia, l’oggetto altera la sua forma, e in un certo senso possiamo dire che diventa un simbolo di unione, di conversazione umana: due persone che si uniscono e diventano una cosa sola. Da cosa ha tratto ispirazione per la realizzazione della scultura? “Mentre sviluppavo il progetto, volevo che fosse una sorta di omaggio all’opera di Umberto Boccioni ‘Forme uniche della continuità nello spazio’. Fu creata nel 1913, mentre un nuovo secolo si stava profilando. A delinearlo era, tra le altre cose, la diffusione dell’energia elettrica. La lampadina rappresentava il simbolo di quella tecnologia, esattamente come oggi il microchip rispecchia la nostra era. Ho ripreso l’idea di movimento e di proiezione verso il futuro e l’ho inserita nella mia opera. Ultima domanda. In che modo parla di futuro sostenibile nel design di IQOS? “Il design rivoluzionario del dispositivo ci permette di credere realmente in un ideale di futuro sostenibile e il miglioramento delle società è proprio il senso più profondo del design. È grazie al design che si realizza infatti il progresso dell’umanità e si riesce a modellare un mondo umano e sperimentale. Il progetto che ho pensato per IQOS intende proprio rappresentare questa visione ottimistica e progressista del futuro”.