Edic Calabria&Europa alla Marcia Perugia Assisi della pace e della fraternità

E’ iniziato con il ritrovo alla Porta d’Europa a Lampedusa, per ricordare una delle più grandi tragedie del Mediterraneo, che ha visto la morte di 368 persone in seguito al naufragio di un’imbarcazione libica vicino le coste di Lampedusa, il percorso di Pace che porterà nei prossimi giorni migliaia di studenti e associazioni a Perugia per il meeting per la pace “Diritti e Responsabilità”.  Domenica 7 ottobre in tanti marceranno da Perugia ad Assisi. Un appuntamento che vedrà il tavolo per la pace unito e la diretta collaborazione e partecipazione della Commissione Europea. Dal 5 al 7 ottobre, si terrà una tre giorni in cui Perugia e l’Umbria accoglieranno decine di migliaia di persone che parteciperanno al Meeting Nazionale della pace e dei diritti umani e alla Marcia Perugia Assisi della pace e della fraternità.  Sarà un grande fatto positivo per l’Umbria, che ancora sconta le ferite del terremoto e per il nostro Paese. Un grande momento di confronto su quello che sta succedendo, sulle prospettive dell’Italia, dell’Europa e del mondo e sulle nostre responsabilità. Protagonisti principali del Meeting e della Marcia saranno diecimila giovani, ragazzi e bambini di ogni parte d’Italia, coinvolti da insegnanti impegnati ad accrescere la loro consapevolezza e il loro senso di responsabilità. Il Meeting e la Marcia sono organizzati in collaborazione con la Commissione Europea, Banca Etica, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Assisi,Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, TGR e RAI Segretariato Sociale. Accanto ai cittadini e partecipe alla marcia anche il network delle Europe Direct Italiane e per la Calabria l’Edic“Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica, che presenzierà,con la responsabile Alessandra Tuzza,agli incontri e al meeting nazionale per la Pace previsto a Perugia sabato 6, per poi chiudere la tre giorni con la marcia per la Pace da Perugia ad Assisi. Un evento in cui si intende marciare insieme con tutti i cittadini ed i giovani conviti che non ci può essere pace se non sono assicurati e riconosciuti i diritti fondamentali delle persone.