In Piemonte Più donne nei CDA grazie alla formazione

Un percorso formativo per rafforzare le competenze utili a favorire l’accesso delle donne ai ruoli di responsabilità e nei Consigli di Amministrazione di Società pubbliche e private. E’ l’obiettivo della terza edizione del ciclo di incontri “Più donne nei CdA” proposta dal Tavolo di lavoro “Più donne nei Consigli di Amministrazione e nelle posizioni apicali” per fornire conoscenze specifiche in materia di valorizzazione delle risorse umane nel welfare aziendale, di bilancio aziendale e delle riforme legate al Piano nazionale Impresa 4.0. In continuità con le precedenti edizioni, il corso è curato da professioniste/i ed esperte/i individuate/i dalle componenti del Tavolo di Lavoro, istituito presso la Regione Piemonte, e di cui fanno parte: Consigliera di Parità regionale, Commissione Pari Opportunità uomo-donna del Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino – CIRSDE (Centro Interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere), Federmanager – Gruppo Minerva Alessandria, Cuneo, Torino, AIDDA – Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda, Soroptimist International d’Italia club di Cuneo, Ordine degli Avvocati di Torino, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino. “I dati più recenti – spiegano le componenti del Tavolo di lavoro – ci confermano che l’aumento dei consiglieri donna nei CDA, dal 7% nel 2010 al 33,6% nel 2016 grazie all’applicazione della legge 120/2011 Golfo-Mosca, ha iniziato a cambiare i board societari, facendo salire la percentuale di laureati e la diversificazione in termini di background professionale, mentre si è ridotta l’età media. Lo studio Consob, presentato la scorsa settimana, ci spiega anche che più donne nei CdA hanno garantito migliori performance economiche delle rispettive aziende e sono stimati ulteriori miglioramenti del Roa (Return on assetts) con una presenza donne del 40%. I risultati di un decennio di applicazione della legge Golfo-Mosca ci sono e contano – continuano le componenti del Tavolo di lavoro – e mentre si avvicina la scadenza nel 2021 della normativa, ci chiediamo quanto possano essere sufficienti a un cambiamento strutturale. Per questo con la formazione rinnoviamo l’impegno a rispondere al bisogno concreto di valorizzazione dei talenti femminili sul nostro territorio ma anche a mantenere alta l’attenzione delle Istituzioni e del mondo produttivo sul tema, di grande importanza per lo sviluppo del nostro paese. A loro rivolgiamo l’invito ad operare insieme e con nuove soluzioni per consolidare la presenza delle donne nei ruoli “che contano”, favorendo il riconoscimento del merito e il contrasto delle discriminazioni a tutti i livelli in ambito lavorativo”. Tre gli appuntamenti in programma presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia Bruno Caccia (corso Vittorio Emanuele II, 130 – Torino), dalle ore 14.00 alle 18.00: – mercoledì 3 ottobre sul tema “Welfare aziendale: valorizzazione delle risorse umane”. Le/gli esperte/i affronteranno l’importanza di un approccio al “benessere organizzativo” attento alle differenze di genere, età, cultura oggi maggiormente rilevanti nella forza lavoro, fino ai più alti livelli manageriali. Una gestione in cui il Diversity Management e l’analisi del clima organizzativo rappresentano per le imprese un’opportunità per introdurre nuove strategie e valorizzarle quale patrimonio per l’identità dell’impresa stessa. – mercoledì 10 ottobre su “Lettura del bilancio per addette non di area finance”. La formazione introdurrà l’insieme di indicatori di bilancio utili allo sviluppo di un modello di lettura e di un sistema di flussi informativi, per identificare tempestivamente possibili situazioni di crisi, evitare il rischio a garanzia della sopravvivenza dell’entità aziendale. – mercoledì 17 ottobre su “Impresa 4.0”. Sarà illustrato il quadro di investimenti in digitalizzazione 4.0 previsto per le imprese, nell’ottica di avvicinare le persone, che vogliano candidarsi a ricoprire ruoli di responsabilità e dirigenziali, alla conoscenza dei linguaggi e degli strumenti più innovativi mirati al perseguimento di migliori risultati aziendali. La partecipazione è libera ed è previsto l’accreditamento da parte degli Ordini professionali degli Avvocati di Torino, dei Consulenti del Lavoro di Torino, dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino. Modalità d’iscrizione: – iscritte/i agli Ordini professionali presso le segreterie/siti internet dei propri enti – iscritte/i a Federmanager Minerva inviare email a: [email protected] – iscritte/i all’Università di Torino inviare email a: [email protected] – non iscritte/i agli Enti sopra elencati inviando e-mail a: [email protected] Programma dettagliato sul sito della Regione Piemonte alle pagine: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/ http://www.regione.piemonte.it/diritti Per informazioni: Regione Piemonte – Settore Politiche per le pari opportunità, diritti e inclusione Tel. 011/4325961 – e-mail: [email protected]

Il progetto

Il tavolo di lavoro “Più donne nei CDA e nelle posizioni apicali”, è costituito presso la Regione Piemonte da Istituzioni di Parità, Associazioni femminili e Ordini Professionali per promuovere attività mirate a valorizzare i talenti femminili e per favorire l’equa rappresentanza di genere negli ambiti decisionali. L’obiettivo è stato introdotto dalla Legge Golfo-Mosca (LEGGE 12 luglio 2011, n. 120) con l’obbligo del progressivo raggiungimento della quota del 33% per il genere meno rappresentato nei Consigli di Amministrazione e nei Collegi Sindacali delle aziende pubbliche e private quotate in borsa. Il tavolo di lavoro ha promosso dal 2013 incontri di sensibilizzazione, eventi formativi e la creazione di una banca dati, con l’attivo di circa duecento iscritte. La seconda fase del progetto, avviata nell’autunno 2017, riguarda l’informatizzazione della banca dati, voluta per creare un “canale privilegiato” di visibilità per donne con alta formazione e/o esperienze professionali qualificate e per facilitare il loro incontro con le Aziende soggette all’applicazione della Legge. Promuove, inoltre, la terza edizione del percorso formativo e un piano di comunicazione per far conoscere le opportunità offerte dal progetto alle donne potenzialmente interessate e per sensibilizzare le aziende pubbliche e private al riconoscimento delle competenze femminili all’interno dei loro Consigli di Amministrazione, coinvolgendo istituzioni e associazioni professionali e di categoria del territorio.