Abiti da lavoro: come sceglierli e dove comprarli

Sono varie le professioni in cui è necessario avere a disposizione appositi abiti da lavoro. Il concetto di abito da lavoro non si esaurisce con il tipo di abbigliamento obbligatorio per alcuni lavoratori che operano in condizioni particolarmente pericolose. Ci sono infatti diversi settori in cui l’abbigliamento specifico serve per riconoscere i vari addetti a colpo d’occhio, come avviene ad esempio negli ospedali italiani, o anche per rendere più comoda la giornata lavorativa, come invece avviene in molti ristoranti.

Abbigliamento da lavoro di qualità

Tra le peculiarità che gli abiti da lavoro devono avere sicuramente, la comodità e la robustezza sono tra le prime da segnalare. Stiamo infatti parlando dell’abbigliamento che un lavoratore indossa ogni giorno, che potrebbe anche sporcarsi e che quindi necessita di essere lavato in totale tranquillità e sicurezza con una grande frequenza. Per questo motivo questo tipo di abiti devono essere prodotti non solo rispettando le regole specifiche, ma pensando anche alla durata nel tempo. Del resto, un camice o una tuta da lavoro che si rovinano in fretta dovranno essere sostituiti molto spesso; visto che è il datore di lavoro che ha l’obbligo di fornire ai suoi dipendenti l’abbigliamento di protezione da indossare durante l’orario lavorativo, risulta fondamentale anche per lui che tali prodotti siano di qualità elevata, per evitare anche che si danneggino durante il singolo turno lavorativo, costringendo, in alcuni casi, l’addetto a rinunciare temporaneamente alla sua partecipazione all’attività lavorativa.

Dispositivi di protezione

All’interno degli abiti di lavoro esiste una categoria importante che riguarda i dispositivi di protezione individuale. Ci sono delle categorie professionali che hanno l’obbligo di indossare tali dispositivi in ogni momento della loro attività lavorativa. La categoria dei dispositivi di protezione individuale è molto ampia, va dalle scarpe che deve indossare chi lavora nell’industria pesante sino alle tute di chi lavora sulle strade e deve farsi vedere dagli automobilisti. Ovviamente per ogni categoria professionale esistono DPI differenti, che si diversificano sia per la tipologia, sia per il grado di protezione che garantiscono. Maggiore è la pericolosità di una specifica mansione e maggiori saranno gli obblighi che riguardano il tipo di dispositivi di protezione che si dovranno indossare. Per fare un esempio, il camice del medico non è un DPI, ma semplicemente un abito da lavoro che lo rende facilmente riconoscibile all’interno di un ambulatorio o di un ospedale. La tuta di un saldatore è invece un DPI, perché lo protegge dagli eventuali schizzi di materiale incandescente che si possono facilmente verificare durante la sua giornata lavorativa.

Il tipo di abiti da indossare

Che si tratti di un DPI o di un comune abito da lavoro chi decide come si vestono gli addetti di uno specifico settore è il diretto datore di lavoro. L’obbligo di indossare scarpe antinfortunistiche, guanti, occhiali o altri tipi di dotazione, deve essere ben specificato ad ogni singolo addetto, che dovrà, in alcuni casi, anche seguire un apposito training che lo metta nella possibilità di conoscere i rischi cui va incontro quotidianamente e i dispositivi di cui dispone per porsi al riparo dagli stessi.