Prestiti INPDAP 2018: leggi le novità su inpdap-prestiti.it

Tutto quello che volevate sapere sull’Inpdap è adesso possibile in un contenitore aggiornato e ricco di contenuti sulle competenze dell’ex ente previdenziale. Per chi ancora non lo sapesse nel 2018, l’Inpdap è stato abolito con un decreto governativo nel 2011. Fino ad allora era il punto di riferimento per tutto ciò che riguardava stipendi, pensioni, TFR e prestazioni di credito per chi era dipendente pubblico ancora in servizio o già in pensione. La sua forza era quella di essere un valido supporto nei momenti di necessità per questi cittadini. Infatti, avendo tra i suoi iscritti milioni di cittadini, poteva contare su una liquidità notevole. Fondamentalmente erano tutti stipendiati di settori pubblici. Ricordiamo che l’Inpdap nasce dalla fusione di diversi enti e casse previdenziali per il pubblico settore. La garanzia era offerta dal fatto che la busta paga di un lavoratore pubblico era regolare e a lungo termine, in quanto il contratto era nella stragrande maggioranza dei casi a tempo indeterminato. Il famoso posto fisso di una volta. Ciò faceva sì che la concessione di credito ai propri iscritti era facilmente fattibile. E la tassazione di tali prestazioni era piuttosto agevole. In più prevedeva una trattenuta concordata in base al regolamento direttamente sulla busta paga. Lo stesso discorso vale per i pensionati. Anch’essi titolari di una pensione dignitosa e sicura. La trattenuta avviene tramite cessione del quinto. Gli iscritti potevano richiedere tali prestazioni per spese di immediata necessità o per investimenti di tipo più strutturale a lungo termine. Oggi tutto ciò è salvaguardato dalle competenze prese in consegna dall’altro grande istituto previdenziale italiano, l’Inps. Tradizionalmente il punto di riferimento della popolazione italiana. Questo e molto altro al seguente indirizzo https://www.inpdap-prestiti.it/. Un sito dedicato esclusivamente alla tipologia di prestiti Inpdap. Offe la possibilità di calcolare in tempo reale la rata del tuo prestito. Con un click puoi saltare da un argomento all’altro senza l’obbligo di tornare ogni volta sulla pagina iniziale. Offre una panoramica completa su quella che era la situazione ai tempi dell’Inpdap e su come si è trasformata sotto l’Inps. Indica precisamente i riferimenti da seguire per capire cosa è cambiato e a cosa si deve fare oggi riferimento.

La guida aggiornata per il 2018 sui prestiti Inpdap per dipendenti statali

I prestiti Inpdap per i dipendenti statali erano concessioni di credito a condizioni agevolate. Nello specifico erano rivolte ai lavoratori impiegati nella Pubblica Amministrazione. I quali potevano richiedere il prestito se erano iscritti alla Gestione del Fondo Creditizio relativo al proprio settore lavorativo. Il riconoscimento del prestito era piuttosto immediato. In quanto si poteva fare affidamento su una busta paga regolare e su un’occupazione a tempo indeterminato. La garanzia di copertura del rimborso dell’importo ottenuto era sicura. La concessione di prestiti o altri aiuti di tipo economico riguardava bisogni immediati o di natura straordinaria. Le uniche garanzie ulteriori richieste consistevano nel dimostrare i motivi e il perché della richiesta di finanziamento. In seguito all’abolizione dell’Inpdap, decretata nel 2011 con il Governo Monti con il provvedimento di misure Salva Italia, tutte le funzioni e le prestazioni sono passate in carico all’Inps. Immaginiamo, a ragione, che possa essere piuttosto disagevole avventurarsi nella consultazione del sito dell’Inps. In quanto, essendo da sempre l’ente previdenziale della maggior parte dei cittadini italiani, risulterà essere denso di contenuti e sezioni operative. A maggior ragione in seguito alla soppressione dell’Inpdap. Che ha portato in dote un’altra consistente fetta di occupati (e non solo, perché si occupava anche dei pensionati della pubblica amministrazione). In Italia i dipendenti pubblici rappresentano una grossa parte di lavoratori. Il sito dell’Inpdap rimase operativo fino al settembre del 2013. Chissà cosa doveva essere avventurarsi su Internet per reperire tali informazioni. La conversione tecnologica della pubblica amministrazione in Italia andava (e va tutt’ora a rilento). Inoltre, bisogna considerare (crediamo che contribuisca a quanto detto sopra) che non tutti erano pratici sull’uso di siti e personal computer. Per lo più abituati a strumenti e dinamiche di un’altra epoca, fatta di carte e code negli uffici pubblici.

I prestiti per i pensionati dell’amministrazione pubblica nel 2018: scopri gli aggiornamenti in tempo reale

I lavoratori della Pubblica Amministrazione hanno sempre goduto di particolari agevolazioni finanziarie in virtù del loro status occupazionale. In quanto essendo lavoratori statali, l’ente previdenziale di riferimento, che allora era l’Inpdap, aveva garanzie sufficienti per concedere benefici di natura economica ai propri iscritti. Oltre a occuparsi di stipendi, TFR e pensioni, l’Inpdap provvedeva a mettere a disposizione dei suoi iscritti somme di denaro utili per coprire spese immediate a cui dovevano o avrebbero dovuto far fronte questo tipo di lavoratori. La possibilità era estesa anche ai pensionati. La tipologia di prestiti previsti per loro era essenzialmente di due tipi, vale a dire piccoli prestiti e prestiti pluriennali diretti. I primi sarebbero serviti per far fronte a immediate necessità, la cui spesa non comportava grossi esborsi di denaro. La seconda tipologia di prestiti invece supporta investimenti di lungo corso che il pensionato o i suoi familiari hanno intenzione di supportare nel corso di un periodo di tempo più lungo, che riguarda quindi opere più strutturali. Purché rientranti nel regolamento previsto dall’ente. Si dicono diretti in quanto è l’ente stesso che eroga e gestisce l’importo necessario al sostentamento della spesa. Ad oggi tali possibilità sono state trasferite all’Inps. Il vecchio ente invece è stato abolito nel 2011 per via del Decreto Salva Italia stabilito dal Governo Monti. Il sito dell’Inpdap invece è rimasto attivo fino a qualche anno fa. E’ comprensibile che possa risultare difficoltoso per chi magari non ha molta dimestichezza con i mezzi moderni di comunicazione. Anche in virtù dell’enormità di nozioni e argomenti da consultare tramite computer. E sapere cosa e dove cercare e come consultarlo. Un sito come http://www.inpdapprestiti.it/ invece garantisce chiarezza e rapidità di reperimento informazioni, in quanto tratta solo ed esclusivamente il tema dei prestiti Inpdap. Facile e veloce in ogni momento, i contenuti sono a portata di mano in ogni momento. Basta cliccarci sopra. APPROFONDIMENTI: Guida INPDAP dipendenti pubblici: https://www.inpdap-prestiti.it/dipendenti-pubblici/ Guida INPDAP pensionati: https://www.inpdap-prestiti.it/pensionati/ Guida INPDAP statali: https://www.inpdap-prestiti.it/dipendenti-pubblici/