Dal 21 settembre Shel Shapiro e Maurizio Vandelli in “Love and peace” disco e tour

Milano. “Vogliamo riprenderci il nostro passato e stabilire chi siamo oggi: abbiamo voglia di dire parole emozionanti per fare emozionare”. Lo ha detto Shel Shapiro dei The Rokes, alla presentazione dell’album “Love and peace” realizzato con Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 e in uscita venerdì 21 settembre.

Questo disco rappresenta l’incontro sorprendente nella scena musicale italiana per questi due giganti della musica degli anni sessanta e settanta, sempre stati rivali o oggi finalmente insieme. “È sempre stato un rapporto molto contrastato il nostro – ha confessato Vandelli – Questo disco l’ho vissuto, l’ho mangiato e lo ho già digerito: ci sforzeremo di diventare amici. La vita è densa, piena di casini, ma sono fiducioso”. Vandelli e Shapiro hanno cantato canzoni con testi che sembrano scritti oggi e da eterni rivali mostrano le loro differenze ma sono accomunati dal linguaggio comune di arrivare alla gente. “Non ho mai fatto canzoni di protesta se non “Auschwizt” di Guccini – ha sostenuto Vandelli – Ho sempre pensato che la musica dovesse trasmettere positività”. “Non ci siamo mai frequentati, anche se ci conosciamo da sempre – ha aggiunto Shapiro – Adoro le avventure artistiche, anche se lui non è come Shakespeare ma abbiamo una energia positiva”. Questo incontro non è nostalgia ma memoria rivolta all’oggi e al domani con canzoni come “Bisogna saper perdere”, “Tutta mia la città”, “Che colpa abbiamo noi”, “Io ho in mente te”, “È la pioggia che va” o ”29 settembre”, solo per citarne alcune. “Il disco è nato per rivedere delle posizioni – ha precisato Shapiro – La nostra storia nasce negli anni sessanta quando c’erano i movimenti pacifisti e anche se siamo rivali abbastanza, oggi è un segno importante per dare dei segnali di solidità, abbracciare il mondo e allargare le mani verso il futuro altrimenti andiamo a finire veramente male”. “È stato divertente cantare insieme le canzoni sue e mie, davvero emozionante – ha sottolineato Vandelli – Sono arrivato a sognare Stanlio & Ollio, ho messo giù degli appunti, ho cominciato a soffrire di insonnia, fino a quando un anno e mezzo fa Shel mi chiama e mi dice che aveva pensato la stessa cosa: mi è partito un rantolo e gli dissi sì”. “Love and peace” è anche un tour che partirà il 10 dicembre dal teatro Verdi di Firenze, per essere l’11 alla sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 13 al teatro Colosseo di Torimo, il 15 al teatro Manzoni di Bologna, cui si aggiungeranno presto al tre date in via di definizione.

“Sarà una emozione vera, e la gente vuole partecipare alle emozioni: dobbiamo cercare di emozionare il prossimo – ha detto Shapiro – Ci diremo delle cose, racconti brevi; non abbiamo pensato ad ospiti perché averli tutte le sere diventerebbe segno di insicurezza, invece io e lui insieme siamo formidabili”. Ci prenderemo per i fondelli, più lui che io – ha accennato Vandelli – Non sarà un concerto di chiacchiere ma con molta musica e suoni, musica. Ci aspettiamo un pubblico che si porti i nipotini e per loro sarà una musica nuova”. Insieme a Maurizio e a Shel, due chitarristi non male, sul palco ci sarà un gruppo di cinque elementi che suonerà una trentina di pezzi, compresi i 13 del disco. Si comincia a parlare già del festival di Sanremo ma i due non si sono sbottonati. “Non possiamo andare a Sanremo con canzoni che ci hanno appartenuto, ma se siamo invitati e una ce la scrive Baglioni saremo ben contenti di partecipare”, hanno concluso. L’album, cd e vinile, verrà presentato in un mini instore tour: il 26 settembre a Mondadori Marghera di Milano, il 30 al centro commerciale Roma est di Roma, il 6 ottobre a Le Vele di Desenzano del Garda a Brescia, il 7 a I Petali di Reggio Emilia.