Conca di Valdaro: infrastruttura strategica del sistema idroviario del nord

“Un’infrastruttura importante per la città di Mantova e più in generale per tutte le realtà della zona. Un collegamento ‘via acqua’ utilizzabile per 365 giorni l’anno, che prescinde dalle eventuali secche del Mincio e che si colloca in un’area della nostra regione bisognosa di infrastrutture. Quest’opera può essere considerata una prima risposta alle esigenze avanzate dal territorio”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Conca di navigazione di Valdaro, a Mantova, per la connessione dei ‘Laghi di Mantova’ con l’Idrovia ‘Mantova Adriatico’. “Ora questo intervento deve essere messo a profitto e sfruttato nel modo migliore – ha aggiunto il presidente – proprio perché è una grande risorsa attraverso la quale è fondamentale rilanciare le vie d’acqua come vie di trasporto così come aveva intuito Leonardo Da Vinci. Tutto ciò rappresenta un inizio, anche per rendere Mantova ancora più centrale per le numerose e importanti attività che le competono”. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, gli assessori regionali al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni e delle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Terzi, i rappresentanti delle istituzioni locali, il sottosegretario Michele Dell’Orco, il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, i consiglieri regionali Andrea Fiasconaro, Alessandra Cappellari e Antonella Forattini ed i rappresentanti di AIPO e delle imprese che hanno lavorato alla realizzazione dell’opera. L’opera, attesa dalla comunità e dalle imprese mantovane, rappresenta la rimozione di uno storico collo di bottiglia della rete del Sistema Idroviario del Nord Italia. Con i suoi 110 metri di lunghezza e 12 metri e mezzo di larghezza, l’infrastruttura, realizzata in calcestruzzo e acciaio e ultimata, dopo 9 anni di lavoro, il 28 agosto scorso, conferma la vocazione di Mantova ad essere ‘città delle acque’, riposizionandola da porto fluviale a porto mediterraneo, e costituisce un tassello importante per il futuro sviluppo logistico-sostenibile dell’intera area che, contestualmente alla realizzazione dell’opera, è stata anche bonificata. La bonifica effettuata sui sedimenti di bacino del Sito Nazionale Inquinato ‘Laghi di Mantova e polo chimico’, ha comportato la rimozione dei contaminati da idrocarburi leggeri, mercurio e altri metalli. Con l’inizio dell’operatività della conca di Valdaro si semplifica e si rende più continua la navigazione commerciale nel mantovano, a tutto beneficio dell’economia del territorio, non solo industriale ma anche turistica. La nuova opera serve alle imbarcazioni provenienti o dirette a Mantova per superare il dislivello esistente tra la quota delle acque del Mincio e quella del canale navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco, che collega Mantova a Venezia. E consente di deviare su una via d’acqua artificiale percorribile 365 giorni all’anno il traffico commerciale prodotto dai porti industriali privati presenti sui laghi di Mantova, traffico che fino ad oggi percorreva il corso inferiore del Mincio, con tutte le criticità connesse alla variabilità del livello del fiume, ma consente anche al traffico turistico di raggiungere Mantova dal Po, bypassando il Mincio. “Come Regione investiamo molto anche nel sistema dei porti interni fluviali costituito dai porti di Cremona e di Mantova, che nel corso degli anni sono diventati vere e proprie aree trimodali al servizio dell’economia locale, in cui è possibile la movimentazione e l’interscambio di merce tra trasporto fluviale, stradale e ferroviario” – ha evidenziato l’assessore Terzi. “I dati sulle merci movimentate via acqua ultimamente sono in crescita: a Mantova l’anno scorso si sono trasportate per idrovia oltre 300.000 tonnellate – il doppio rispetto all’anno precedente -, grazie al porto pubblico di Valdaro e alle banchine private, ed in particolare è in crescita il trasporto di carichi eccezionali verso il porto di Venezia. L’infrastruttura che inauguriamo era da tempo attesa dagli operatori, e potrà dare un supporto determinante alla competitività del trasporto via acqua, anche nell’ottica di incrementare l’offerta turistica del territorio, tanto è vero che agenzie specializzate stanno già programmando per i prossimi anni crociere lungo la rotta Mantova-Venezia”. “Ritengo che l’opera inaugurata oggi sia qualcosa di strategico per le attività del territorio. Potremo sfruttare le potenzialità sino ad ora non adeguatamente valorizzate e trovare nuovi orizzonti anche attraverso questa via d’acqua, sia a livello lombardo che nazionale. Una potenzialità di livello turistico e di modalità integrate che non può e non deve rimanere però fine a se stessa, occorre perciò già da ora attivare un link generale tra tutte le realtà lombarde che vada in questa direzione”.