Matteo Salvini in autunno vara il condono

Sarà pace fiscale. Il condono fortemente voluto da Matteo Salvini sarà contenuto nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio. L’esecutivo studia le misure da adottare per mettere in atto il provvedimento. Secondo il Messaggero nelle casse dell’erario potrebbero arrivare circa 3,5 miliardi di euro che verrebbero destinati alle coperture che potrebbero finanziare la riforma della Legge Fornero sul versante previdenziale. Secondo la schema che stanno studiando i tecnici a quanto pare si va verso l’eliminazione dei debiti arretrati che ammontano fino a 100 mila euro versando però due aliquote, una al 6,10 per cento e l’altra al 25 per cento in base all’entità del debito sulla situazione del singolo contribuente. Il “bottino” su cui potrebbe mettere le mani l’erario è di 50 miliardi. Ben più basso rispetto agli 800 miliardi dell’ammontare dei ruoli fiscali. Nel corso degli anni alcuni soggetti che avrebbero dovuto pagare sono andati in fallimento o sono deceduti o magari sono fuggiti all’estero. Per questo motivo il capitale realmente esigibile è di gran lunga più basso rispetto a quello nominale. Il ministro del Tesoro, Giovanni Tria non vuole sentire parlare di condono. “Questo provvedimento si inserisce nell’idea di un fisco amico dei contribuenti da inquadrare come azione per favorire il rientro dei debiti“.