Esperia. Mario Teoli uccide a coltellate il padre Antonio

Esperia è sotto choc. Un litigio in famiglia è finito in omicidio. Lungo la via provinciale che collega Esperia (Frosinone) alla Superstrada Cassino-Formia, è scoppiata una lite che ha coinvolto un padre e il figlio. Dalle parole si è passati alle mani fino ai coltelli. Mario Teoli ha sferrato un fendente al padre colpendolo all’addome. Poco dopo Antonio Teoli, 68 anni, pensionato Fiat è caduto a terra senza vita. Fatale sono stati quattro fendenti. Nella colluttazione è rimasto ferito anche il figlio Mario, 30 anni, disoccupato, che, poco dopo è stato trasferito e ricoverato all’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei vicini che hanno allertato i Carabinieri. Sul posto anche il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cassino, De Franco. I rapporti tra il trentenne e il padre non erano dei migliori. Già in passato c’erano stati degli screzi. Nessuno però, in famiglia, avrebbe immaginato un epilogo tragico. I militari non hanno potuto interrogare il figlio il quale, per le ferite riportate, è stato preso in cura dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Cassino, e, dunque, impossibilitato a fornire la sua versione dei fatti. Sequestrato il coltello con cui è stato ucciso. Sono stati sentiti, dai carabinieri della Compagnia di Pontecorvo coordinati dal capitano Tamara Nicolai, i vicini di casa per ricostruire il perchè dei continui litigi in famiglia. Teoli padre, dopo una vita trascorsa nello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano, si dedicava alla famiglia ma anche alla campagna che coltivava con passione. Il figlio Mario è piantonato dai Carabinieri in ospedale.