Acquasparta. Roberto Albanucci travolto e ucciso dallo scooter dell’amico

Un’intera comunità è sotto choc. Un minorenne è morto investito dal motorino che stava filmando sdraiato a terra. La tragedia è avvenuta ad Acquasparta (Terni) su una strada di collegamento rettilinea che costeggia il cimitero. La vittima è Roberto Albanucci, un ragazzo di 15 anni, colpito mortalmente alla testa dal motociclo guidato da un altro ragazzo di 16 anni alla presenza di un gruppo di amici che stavano a osservare il tragico gioco. E’ la dinamica ipotizzata dai Carabinieri di Terni, giunti sul posto insieme al 118 che ha tentato invano di rianimare il giovane, deceduto sul posto a causa delle gravissime lesioni alla testa. Dalle testimonianze degli amici e dal filmato del telefonino sarà possibile confermare l’ipotesi. Il cellulare del ragazzino morto è stato sequestrato. Nel cellulare infatti potrebbe esserci il video della tragedia. Lo smartphone è adesso a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il pm della Procura dei Minori disporrà una perizia per analizzarlo. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che disporrà l’autopsia.

Un “gioco” in una sera d’estate

Sdraiarsi sulla strada per riprendere con il cellulare l’amico che passa con lo scooter, finisce nel dramma. Morto il ragazzo che doveva realizzare il video. Un suo coetaneo, alla guida del ciclomotore, è finito in ospedale per lievi ferite ma un forte stato di choc. Il ragazzo, del posto, è morto dopo essere stato investito dal mezzo condotto da un altro minorenne. Dagli accertamenti è emerso che la vittima sembra stesse filmando con il proprio cellulare l’amico che transitava su un rettilineo sul suo scooter. I due, intorno alle 21.30, sono giunti lungo la strada teatro della tragedia in sella allo stesso mezzo, in compagnia di un altro gruppetto di coetanei. Poi  è sceso sembra per riprendere in un video l’amico, sdraiandosi sulla carreggiata. È bastato un attimo e il sedicenne alla guida del ciclomotore avrebbe investito accidentalmente l’amico. Un impatto così violento da provocare ad Albanucci ferite gravissime, tanto da non dargli scampo. Inutili infatti i soccorsi da parte dell’ambulanza del 118 subito chiamata dai giovani. Ferito in modo lieve anche il sedicenne, scaraventato in terra dall’urto e trasferito all’ospedale Santa Maria di Terni, in forte stato di choc. Non è ancora chiaro invece se fosse la prima volta che il gruppo metteva in pratica questo “gioco” o se fosse già successo altre volte in questo piccolo centro di provincia, ora sconvolto da questa tragedia. Come atto dovuto è stato aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo a carico del sedicenne. Che ora piange la morte di uno dei suoi migliori amici, con il quale aveva trascorso le vacanze estive e frequentava le attività parrocchiali. Roberto Albanucci, studente con la grande passione per il calcio (militava con gli Allievi dell’Amc 98) aveva tanti amici e chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo pieno di vita e di ottima famiglia. Il padre gestisce il bar del Corso di Acquasparta e in tanti in queste ore si stanno stringendo attorno al dolore, suo e dei suoi cari, per una tragedia che ha scosso nel profondo la comunità acquaspartana. “Una famiglia molto conosciuta – le parole del sindaco Roberto Romani – quella di Roberto. Abbiamo annullato tutte le manifestazioni: la comunità di Acquasparta è vicina ai familiari”.