Condizionatore e Climatizzatore: quale scegliere?

Per fronteggiare il caldo dell’estate 2018, molti pensano di comprare un condizionatore. Quale modello scegliere? Meglio il climatizzatore?

I modelli presenti nel mercato

L’estate 2018 è già iniziata e molte persone per combattere il caldo decidono di comprare un condizionatore. Vediamo come effettuare un buon acquisto. In primis, dobbiamo distinguere il climatizzatore dal condizionatore. Il condizionatore può essere considerato come “il padre” del climatizzatore. Con le sue funzioni di riscaldamento e raffrescamento è utilizzato per regolare la temperatura della stanza. Se non avete problemi di umidità e volete risparmiare, potete acquistare questo dispositivo. Il consumo di un condizionatore con una classe energetica alta è minore rispetto a un apparecchio classe B. Pensate che tra una classe e l’altra i consumi possono variare anche del 30%. Il climatizzatore si occupa di regolare l’umidità, a differenza del condizionatore. Inoltre, svolge le classiche funzioni: migliorare la qualità dell’aria, regolare i flussi d’aria e la temperatura. Per deumidificare l’aria è consigliata la scelta di questo dispositivo moderno. Il condizionatore, come il climatizzatore, può essere suddiviso in tre tipologie:

  1. portatile;
  2. fisso (versione split);
  3. fisso (monoblocco).

Il condizionatore fisso, le tipologie

I condizionatori fissi devono essere fissati alla parete. L’installazione deve essere effettuata da un tecnico esperto per collegare tubazioni e evitare perdite di liquido refrigerante. Questi apparecchi esistono nella versione monoblocco (senza unità esterna), split (dotati di un’unità esterna) e multi-split (una singola unità esterna alimenta due o più elementi interni). Riguardo la tecnologia dell’aria, i condizionatori possono essere “solo freddo” e “pompe di calore”. I solo freddo svolgono soltanto la funzione di raffrescamento. Le pompe di calore, oltre a raffrescare, possono anche riscaldare l’ambiente interno. Queste possono utilizzare la tecnologia on-off (non più disponibile sul mercato dal 2013) e la tecnologia a inverter, detta “modulante”. I condizionatori on-off non sono più in commercio ma spieghiamo lo stesso come funzionano. L’apparecchio appena acceso raggiunge subito la massima potenza per poi fermarsi quando si è raggiunta la temperatura desiderata. Quando la temperatura cambia di alcuni gradi centigradi, riparte sempre alla massima potenza. Questo comporta una minore efficienza energetica. I condizionatori con inverter sono più efficienti. Questi dispositivi partono alla massima potenza e una volta raggiunta la temperatura richiesta impiegano la minima potenza per mantenerla costante. Durante il loro utilizzo, quindi, non si fermano mai.

Il condizionatore mobile

Il condizionatore portatile è più comodo da utilizzare. Questi apparecchi non richiedono interventi di muratura e possono essere spostati da una stanza all’altra, grazie alle due ruote. Per farli funzionare basta attaccarli alla presa di corrente. Gli svantaggi di questi modelli sono principalmente due:

  • sono rumorosi;
  • riescono a refrigerare solo locali di piccole dimensioni.

Perché scegliere il climatizzatore?

Come abbiamo visto il climatizzatore aiuta a deumidificare l’aria. L’umidità limita la traspirazione della pelle e crea disagio nelle calde giornate d’estate. Infatti, il caldo si fa sentire maggiormente se i livelli di umidità dell’aria sono alti. Ad esempio con una temperatura reale di 30 gradi e un tasso di umidità al 70%, la temperatura percepita sarà di 35°C. Senza questa funzione si rischia di incorrere in un raffreddore o mal di gola.