Iuschra: le ricerche andranno avanti per altri due giorni

Dopo 72 ore non c’è alcuna traccia di Iuschra. Con il trascorrere delle ore si affievoliscono le speranze di trovare la piccola in vita. Tutti però pregano e sperano in un miracolo. Nessuno si arrende. Si “cerca una persona viva”. Al lavoro con l’obiettivo di recuperare la piccola ancora viva ci sono esattamente 285 operatori tra Vigili del Fuoco, tecnici del Soccorso Alpino, speleologi, unità cinofile e volontari di Protezione civile. La dodicenne affetta da autismo è scomparsa dal mezzogiorno di giovedì. Oggi la decisione di proseguire nelle operazioni senza sostanziali variazioni. Si andrà avanti per altre 48 ore. Così si è deciso nel corso del vertice che si è svolto nel municipio di Serle alla presenza del prefetto di Brescia, Annunziato Vardé. Ad oggi, le ricerche tra grotte e doline, polle e sentieri come pure nel bosco più fitto non hanno dato esito. L’area sotto la lente era stata ristretta a 130 ettari rispetto ai 750 iniziali. Ora si propende per l’ipotesi che la ragazzina, nota per essere una camminatrice molto resistente, possa essersi allontanata. In particolare, lungo il sentiero che conduce verso Nave – ma biforcandosi più a valle anche verso San Gallo e la Maddalena. Proprio nei pressi del punto in cui si apre il sentiero, infatti, i cani avrebbero fiutato ripetutamente le tracce della piccola Iuschra. Preoccupano le condizioni in cui potrebbe versare Iuschra. Al momento della scomparsa non aveva con sé acqua. Non è possibile sapere se la piccola possa aver trovato il modo di vincere la sete.