La permanenza del Crotone in serie B potrebbe durare soltanto due mesi, se la richiesta pesante del procuratore federale nei confronti del Chievo sarà confermata: 15 punti di penalizzazione con riferimento al campionato 2017/2018 e tre anni di squalifica per il presidente Campedelli, e quindi retrocessione in serie B per la squadra veneta che nel campionato appena terminato aveva conquistato 40 punti (cinque in più del Crotone piazzatosi terzultimo). Stessa condanna, retrocessione in serie B anche per il Parma a causa dei due punti di penalizzazione e squalifica di quattro anni per l’attaccante parmense Emanuele Calaiò. I tempi della sentenza di primo grado saranno piuttosto rapidi: fine dell’attuale settimana o inizio della prossima. Stando alla pesante richiesta della procura federale, non dovrebbero esserci dubbi sulla retrocessione del Chievo in serie B e il ritorno del Crotone nella massima serie. La notizia della sentenza che condannerebbe il Chievo e il Parma alla retrocessione nella cadetteria è stata accolta nella Città di Pitagora con moderato entusiasmo. Crotone tutto da rifare dopo gli ultimi avvenimenti per quanto riguarda l’allestimento della squadra? Diciamo che dalla prossima settimana la società pitagorica avvierà le operazioni di calciomercato pensando alla categoria che dovrà affrontare nella prossima stagione. Fino ad ora il presidente Gianni Vrenna e il ds Giuseppe Ursino hanno messo nero su bianco soltanto per normalissime operazioni in entrata, in uscita soltanto quella del difensore Federico Ceccherini passato alla Fiorentina. Parallelamente alle operazioni di mercato, la società e l’amministrazione comunale dovranno evadere, unitamente alla Lega calcio, la pratica stadio Ezio Scida: sarà concessa la proroga di un altro anno all’intero impianto o la riduzione del numero dei posti (9.000) sarà messa in atto anche in serie A? La precedente proroga scade il prossimo diciannove luglio ed ancora nulla è dato sapere cosa accadrà dopo questa data.