“L’ultima Lucciola”, nuovo romanzo di Samanta Giambarresi

L’ultima Lucciola” è il titolo accattivante del romanzo scritto da Samanta Giambarresi, pubblicato da Algra Editore sarà presentato dall’autrice, martedì 10 luglio alle ore 19,30, a ingresso gratuito, presso il Lido Jolly/Coccoloba, Viale Kennedy 85/87, Catania. Samanta Giambarresi, ha collaborato con la rivista letteraria “Lunario Nuovo” con cui ha pubblicato il racconto “Zanzare” nel 2008; ha inoltre pubblicato il racconto “Le sei colonne”, nel 2012. Nel 2008 esce il suo primo romanzo “Intimo nero con merletti e Frati”, nel 2012 pubblica “L’una e l’altra” e ha curato il volume “I love radio” di Giovanni Nicastro. “La mia vita privata, le mie sensazioni, la gente che incontro per strada, anche le paure e i sogni sono fonte d’ispirazione per i miei personaggi – afferma Samanta Giarresi – tra l’altro, per poter scrivere io ho bisogno di due cose fondamentali: liquidi (freddi o caldi in base alla stagione) e musica di sottofondo per ispirarmi.” Protagoniste del romanzo sono Carola, una giovane donna che sogna di diventare una grande scrittrice ma per contratto deve ancora scrivere il suo ultimo romanzo erotico sotto lo pseudonimo di Blanca Casper e May, personaggio inventato proprio da Carola. Una serie di eventi, mentre corregge le bozze del romanzo, la getterà in una crisi esistenziale e si ritroverà a fare i conti col suo passato da vittima di bullismo e una realtà che non le piace affatto, ovvero essere diventata lei stessa una bulla che perseguita la nuova ragazza del suo ex e tortura tutti quelli che non gli sono simpatici. Quando poi il suo ultimo romanzo erotico diventerà un caso letterario lei rifiuterà il successo perché convinta che non era così che la sua carriera da scrittrice doveva decollare. Carola e il suo mondo perfetto stanno crollando e a causa di un cliente eccentrico rischia pure di perdere il lavoro di pubblicitaria. “Il mestiere dello scrittore è un mestiere insolito quanto affascinante e romantico – conclude l’autrice – Il richiamo della scrittura è una voce che arriva a molti, forse a troppi, è un suono che attira a sé, un suono che non sai dove ti farà arrivare, magari da nessuna parte, magari lassù, nell’Olimpo dei Maestri”.