Austria. Cedimenti meccanici di Bottas, Ricciardo ed Hamilton: Vettel torna primo

A Zeltweg vince Max Verstappen, una vittoria che favorisce le due Ferrari. Secondo Kimi Raikkonen, terzo Sebastian Vettel. Tutti gli altri finiscono doppiati. Le Mercedes si sono entrambe ritirate come non succedeva da 63 anni, da Monza 1955. Un trionfo inatteso per la Red Bull e per Verstappen. L’esito che ribalta il Mondiale piloti. Adesso Sebastian Vettel, dopo la sofferenza in Francia, torna in testa alla classifica: 146 punti per lui, 145 per Hamilton. La Ferrari è davanti anche tra i Costruttori: 247 punti Ferrari, 237 Mercedes. Gara tutta in rimonta per il tedesco della Ferrari che esce di pista, si vede passare dalla Haas e dalla Renault di Nico Hulkenberg e inizia da nono. I sorpassi di Magnussen, Grosjean e Hulkenberg gli riescono nell’arco di tre giri, ed è sesto. Al 14° giro il primo colpo di scena. Si rompe la sua W09 n. 77 e Bottas parcheggia. Verstappen è 2°, Raikkonen 3° Vettel 5°. Ne scaturisce la virtual safety, Red Bull e Mercedes ne approfittano per il pit stop e infilare le gomme soft, Hamilton no. Un errore clamoroso. A quel punto il campione del mondo sa che la sosta per il cambio gomme gli costerebbe come minimo 4 posizioni. Così succede, a fine 25° giro: Lewis scivola quarto, davanti a Vettel. Verstappen è in testa, con Ricciardo secondo, Raikkonen terzo. Al 38° giro le gomme di Ricciardo soffrono di blistering, Raikkonen gli piazza un sorpasso. Mentre l’australiano si ferma per mettere le super soft, Vettel alla solita curva 3 fa un sorpasso su Hamilton per prendersi il 3° posto (approfittando del pit di Ricciardo). Al 52° l’inglese della Mercedes cambia ancora le gomme, perde una posizione, rientrando 5°. Ma la riguadagna subito perché il motore Renault della Red Bull di Ricciardo stenta. L’australiano si ritira. Al 64° giro il secondo colpo di scena. Dopo 33 GP sempre a punti, termina la striscia di Hamilton. La sua Mercedes si ferma per una perdita di pressione. I due piazzamenti a podio per la Ferrari e per Vettel sono un miracolo. Le Haas esulta: Grosjean quarto e Magnussen quinto. Sesto (come a Montecarlo) Ocon, settimo Perez, ottavo Alonso. Ancora a punti Leclerc, 9°: dunque 6 motori Ferrari nei primi 10.