Annapolis. Jarrod Ramos assalta il Capital Gazette: 5 morti e 2 feriti

Strage nella redazione del Capital Gazette, quotidiano locale di Annapolis, nel Maryland. L’autore dell’attentato è Jarrod Ramos. L’uomo di 38 anni nel 2012 aveva fatto causa al giornale per diffamazione. Nella strage sono morte 5 persone e altre sono rimaste ferite in maniera grave. La Polizia ha riferito di avere trovato anche dell’esplosivo e che non c’è stato alcuno scontro a fuoco tra l’attentatore e le forze dell’ordine perchè l’uomo si era nascosto sotto un tavolo dopo la strage. Quattro delle vittime sono morte sul colpo mentre una è deceduta in ospedale. A lanciare l’allarme al momento dell’attacco armato sono stati i redattori all’interno dell’edificio. Nei video ripresi e diffusi sui social si vedono decine di persone uscire dall’edificio con le mani in alto, di fronte al cordone stretto dalla Polizia intorno all’edificio. Gli agenti sono arrivati entro un minuto e mezzo dal primo allarme, bloccando l’assalitore. Sia il presidente Donald Trump, che si trovava sull’Air Force One, che la first lady Melania, in viaggio in Arizona per incontrare le famiglie degli immigrati separate al confine, sono stati informati della sparatoria. Due giorni fa, l’ideologo di destra – ex caporedattore della rivista Breitbart dell’ex consigliere di Trump Steve Bannon – Milo Yannopoulos aveva scritto in un messaggio a un cronista che gli chiedeva un commento: “Non vedo l’ora che le squadre di vigilantes comincino a sparare ai giornalisti sul posto”. Come misura precauzionale, è stata rafforzata la sicurezza nelle redazioni di diverse testate, dal New York Times alla ABC a Manhattan. Il quotidiano locale di Annapolis, Capital Gazette, non si lascia intimidire e ha annunciato che sarà comunque in edicola, nonostante la strage nella sua redazione. “Capital Gazette ci sarà domani”, ha assicurato via Twitter il giornalista Joshua McKerrow, che non si trovava nella ‘newsroom’ al momento della strage. “Cerchiamo di denunciare la corruzione. Lottiamo per avere accesso ai documenti pubblici…redattori e giornalisti mettono tutti loro stessi nella ricerca della verità. Questa è la nostra missione e lo sarà sempre”, ha scritto via Twitter il direttore del quotidiano, Jimmy DeButts.