Funzionano i primi modelli per la previsione dei terremoti

Una buona notizia. Funzionano i primi modelli per la previsione dei terremoti. La strada è ancora lunga ma i test forniscono probabilità accurate. Lo dimostrano i primi test di rete internazionale Csep. L’Italia partecipa con i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), accanto a California, Nuova Zelanda e Giappone. “Non siamo in grado di dire se domani ci sarà un terremoto ma di calcolare delle probabilità” ha specificato il sismologo Warner Marzocchi, dell’Ingv. I modelli consentiranno di salvare tantissime vite umane e di evitare danni ingenti.