Mare senza barriere, il velista paraplegico Marco Rossato è approdato a Crotone e rimarrà fino al 10 giugno ospite della Lega Navale

Non capita tutti i giorni notare l’approdo di una barca in un qualsiasi porto governata da una sola persona, se poi si tratta di un solitario 44enne velista vicentino con disabilità motoria alle gambe, l’attenzione nei suoi confronti per ciò che sta facendo assume proporzioni gigantesche. Rossato, paraplegico in seguito a un incidente stradale in moto che lo ha colpito circa 20 anni fa, sta compiendo la prima circumnavigazione dell’Italia in solitaria in barca a vela di una persona con disabilità motoria agli arti inferiori. La sua traversata, nell’ambito del progetto TRISail4all promosso dall’Asd “I Timonieri Sbandati”, ha l’obiettivo di sviluppare progetti sociali che permettano di vivere il mare senza alcuna barriera. Partito il 22 aprile dall’Arsenale di Venezia, Rossato ha da qualche giorno raggiunto la Calabria. Il velista è approdato a Crotone ieri pomeriggio e stamattina ha incontrato istituzioni, autorità e associazioni per spiegare le ragioni del suo progetto. Una vera occasione per rilanciare, comunicare e diffondere i temi della convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, per parlare di accessibilità in ambito portuale e per rivendicare il diritto al conseguimento, in Italia, della patente nautica per persone con disabilità senza limitazioni. Accompagnato in mare dal suo fedele meticcio, Muttley, Rossato può contare sul supporto, via terra, di un camper con a bordo il presidente della LNI di Desenzano, Daniele Manzini, e Claudio Coletto, socio del medesimo sodalizio. Un sostegno prezioso per i momenti di difficoltà durante la navigazione, non sempre semplice, sul suo trimarano DragonFly. La straordinaria avventura in barca a vela, sostenuta da diversi sponsor, in primis Lega navale italiana, Lions club, Capitaneria di Porto, associazione Marinai d’Italia e Vodafone, gli sta permettendo di raccontare la sua storia e di portare avanti le battaglie in difesa dei diritti delle persone con disabilità e soprattutto del mare. “In mare – ha spiegato Rossato – ho trovato meno barriere architettoniche che sulla terraferma. Sensibilizzare sull’accessibilità del mare ai disabili significa renderlo fruibile a tutti”. Rossato sta inoltre raccogliendo campioni marini per capire la condizione di “salute” del mare italiano. I campioni, tre per ogni tappa, serviranno a rilevare le microplastiche presenti in acqua. “ Ad oggi ho trovato molto inquinato – ha rilevato- L’ Adriatico settentrionale, ma lì potrebbe giocare anche il lavoro delle correnti che concentrano la plastica proprio in quella zona”. A dare il benvenuto a Rossato stamani, tra gli altri, il presidente della Lega navale di Crotone, Giovanni Pugliese: “La Lni fornisce in tutte le 63 tappe del Giro d’ Italia di Marco la logistica. L’obiettivo è quello di creare un modello di imbarcazione capace di consentire una navigazione sicura anche a chi ha problematiche fisiche”. In ogni tappa ad aiutare Marco a diffondere il suo messaggio ci sono anche i club del Lions. “Per questo evento- ha sottolineato Giancarlo Sitra, presidente Lions club Crotone – si sono mobilitati tutti i club della 23ma zona realizzando un service per meglio pubblicizzare questa impresa eroica”. Il viaggio di Rossato riprende con la tappa Crotone/ Le Castella.