Di Maio spazza via spesometro, redditometro, Job Acts e Fornero
“Questi due ministeri insieme sono una potenza, se si parlano. Da questi ministeri partono i nostri cavalli di battaglia. Tra le iniziative da affrontare subito, nel breve medio e lungo periodo, ci sono il via allo spesometro, al redditometro, agli studi di settore. Poi dobbiamo portare avanti delle politiche industriali, con investimenti nell’auto elettrica”. E’ l’impegno del vice premier Luigi Di Maio. Parlando delle pensioni, il Ministro ha confermato. “Applicheremo la misura quota 100 per superare la legge Fornero“. Prevista anche una riforma dei centri per l’impiego. “Metterò assieme gli assessori al Lavoro di tutte le Regioni italiane e cominceremo a lavorare per migliorare questi centri che hanno bisogno di più personale, di più risorse e di una filosofia diversa dove c’è lo Stato che mi consiglia su cosa formarsi in attesa che arrivi una proposta di lavoro”. “Il Jobs Act va rivisto, c’è troppa precarietà. La gente non ha certezza neanche più per prenotarsi le vacanze non solo per sposarsi e se dobbiamo dare più forza all’economia la dobbiamo ridurre”, ha precisato. “Nominerò come consulente l’imprenditore Bramini, cui avevo promesso questo ruolo” ha annunciato il grillino. Sergio Bramini è l’imprenditore monzese “fallito per colpa dello Stato” che, nonostante un credito di quattro milioni di euro accumulato dalla sua azienda, si è visto portare via la sua villa di Sant’Albino ipotecata per scongiurare il fallimento e salvare la società e i suoi 32 dipendenti.