Esposto contro Luigi Di Maio e Giorgia Meloni per villipendio a Mattarella

La richiesta di impeachment al Capo dello Stato ma soprattutto le pesanti accuse e il modo in cui sono state poste, ha diviso l’Italia tra chi sta con il Presidente Sergio Mattarella e chi, invece, preso dalla furia populista se la prende con il Colle. Ad infiammare il dibattito la notizia che il verde Angelo Bonelli in una nota ha annunciato la richiesta ai giudici di valutare se esistano gli estremi del reato di vilipendio per gli accusatori di Mattarella. “Nelle prossime ore – è scritto – chiederemo alla magistratura di verificare se Di Maio e la Meloni, avendo accusato Mattarella di alto tradimento, abbiano commesso il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato“. “La minaccia dell’esponente dei Verdi – replica Edmondo Cirielli, parlamentare di Fratelli di Italia e questore alla Camera dei deputati – rappresenta una grave violazione dello status dei parlamentari… Denunciare per alto tradimento il presidente della Repubblica rappresenta una precisa prerogativa di un parlamentare”.  Giorgia Meloni se l’aspettava. “Non mi stupisce che in un Paese dove non si fa nascere un governo perché non si condividono le sue idee ci sia anche chi evoca il carcere per chi la pensa diversamente. La verità è che l’Italia è a tratti una repubblica parlamentare e a tratti presidenziale. È parlamentare quando governa il Pd, mentre Mattarella è legittimato a scendere nell’agone politico quando invece si tratta di contrastare le idee di chi la pensa diversamente da lui”. Luigi Di Maio