#iostoconMattarella. Domani ore 18 manifestazione davanti alla Prefettura di Bergamo

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Elena Carnevali. “Care e cari tutti, via la maschera ed ecco la verità: meglio una crisi istituzionale senza precedenti per arrivare presto alle elezioni che prendersi le responsabilità di governo nell’interesse degli italiani. E’ della Lega la responsabilità di una crisi fortemente voluta, alla quale il Movimento 5 Stelle si è adeguato”. “Mattarella non ha impedito proprio nulla, anzi: il Presidente della Repubblica ha accompagnato per tre mesi tutti i passaggi e atteso pazientemente i tempi e i modi con cui Lega e 5 Stelle hanno cercato di costruire il governo, dalla scelta del Premier alla sottoscrizione del contatto, dalla sua approvazione nei gazebo a quella sulla piattaforma Rousseau. Ma da subito ha avvertito che avrebbe esercitato il suo ruolo di garante in difesa degli interessi degli italiani e dei loro risparmi, così come della collocazione Europea dell’Italia, riservando un’attenzione particolare ai ministeri più importanti”. “E cosi ha fatto, non ratificando la nomina al Ministero dell’Economia di un esponente visto come sostenitore di una linea che avrebbe portato l’Italia fuori dall’Euro (quando invece proprio l’adesione all’Euro e all’Europa sono scelte di importanza fondamentale per il nostro Paese, per i giovani, per le imprese e per i risparmiatori) e proponendo, al suo posto, Giancarlo Giorgetti, braccio destra della Lega e candidato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ma Matteo Salvini ha preferito il caos. Rifiutando di mettersi alla prova di governo per tornare alle urne dopo 83 giorni di presa in giro attorno ad un tavolo da lui stesso fatto saltare, ha dimostrato che al centro degli interessi della Lega non ci sono certo i bisogni dei cittadini, delle famiglie e delle imprese”. “Mattarella, dal canto suo, ha semplicemente esercitato il ruolo di garanzia che la Costituzione gli attribuisce. Le stesse prerogative le esercitò Ciampi nel 2001 con Maroni, allora proposto per il Ministero della Giustizia e finito poi al Ministero del Lavoro. Nessun colpo di Stato, dunque, come dicono Farage e Le Pen, nessun motivo per l’impeachment, come afferma chi ha voluto questa crisi istituzionale. #iostoconMattarella, con il garante dei principi costituzionali, con colui che anche in una situazione cosi difficile ha difeso in particolare gli interessi degli italiani e la nostra collocazione europea”. Domani, martedì 29 maggio alle ore 18, sono invitati i cittadini bergamaschi a partecipare al presidio davanti alla Prefettura, in via Tasso, con in mano la Costituzione e la bandiera italiana, per esprimere sostegno e solidarietà al Presidente Mattarella. Alle ore 18.30 una delegazione incontrerà il Prefetto per esprimere un messaggio di solidarietà al Presidente Mattarella. Adesioni: Acli bergamasche, Neocittadini, Carlo Salvioni, presidente comitato antifascista, Anpi provincia di Bergamo, Libera Bg, Ass. Universitaria Uni+, Federazione degli studenti Bergamo, Comitato studentesco Esperia, Presidente della Provincia, Sindaco di Bergamo, Numerosi sindaci e amministratori, Partito Democratico provinciale, Pd città di Bergamo, Patto Civico, Giovani Democratici, Lista Gori, Roberto Bruni, On. Misiani, On. Carnevali, On. Sanga, Cons. regionale Scandella, Cons. regionale Carretta, Spi Cgil, Funzione Pubblica Cgil.