Carlo Cottarelli al lavoro nella Sala Busti di Montecitorio

Prima l’incontro con il presidente della Camera, Roberto Fico, poi una breve pausa per il presidente incaricato Carlo Cottarelli. L’economista si è chiuso al lavoro nella Sala Busti di Montecitorio. Si presume che il premier incaricato si fermi alla Camera a lavorare fino alle 15.30, quando si presenterà dalla presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, a Palazzo Madama. Poi seguiranno gli incontri con i partiti. Ancora prima di scegliere i ministri, il premier Cottarelli è cosciente di non avere i numeri in Parlamento. In base alle prime dichiarazioni dei leader dei partiti contrari alla nascita dell’esecutivo, i voti contrari alla fiducia alla Camera sono 483, quindi ben 167 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta di 316 deputati, contro i soli 111 voti certi a favore della fiducia da parte del Pd. Hanno infatti annunciato che non voteranno la fiducia la Lega (124 deputati), il Movimento 5 stelle (222), Fratelli d’Italia (32) e Forza Italia (105). Liberi e Uguali (14 deputati) deciderà il da farsi nel pomeriggio, ma Stefano Fassina ha già precisato che voterà contro. Quanto al gruppo Misto, sarà da capire come si comporteranno le diverse componenti, anche se i 21 deputati che lo compongono non sposteranno l’ago della bilancia, vista la maggioranza ampia e massiccia contraria alla nascita dell’esecutivo Cottarelli. Stessa situazione al Senato. Ipoteticamente sono 246 i voti contrari alla fiducia, quindi 85 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta di 161, a fronte dei soli 52 sì del Pd. Sempre stando alle dichiarazioni ufficiali dei partiti, voteranno no 109 senatori di M5s, 58 della Lega, 61 di Forza Italia e 18 di fratelli d’Italia. Da decifrare l’orientamento del gruppo delle Autonomie, composto da 8 senatori, e il gruppo Misto, che conta 12 senatori. Ma come alla Camera, anche a palazzo Madama si tratta di numeri che non sposterebbero l’ago della bilancia.