Prima di Conte c’è già stato Di Maio al Colle

Le regole sono tutte saltate. Il capo politico del M5S, Luigi Di Maio, a quanto si apprende, è stato a colloquio nel pomeriggio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarrella. L’incontro tra il grillino e il Capo dello Stato ha anticipato l’appuntamento del premier incaricato Giuseppe Conte. Ammesso che il governo gialloverde parta viene il legittimo dubbio: chi è il premier? Luigi Di Maio o Giuseppe Conte? Intanto anche Davide Casaleggio dirige la situazione da Milano. “Il tema del governo è in mano a Conte e Mattarella. Sono confidente che il percorso che le persone che stanno seguendo questo processo, Conte in primo luogo, possano gestire al meglio la situazione”. Nella formazione del governo ci sono troppi diktat fuori dalla Costituzione. E’ la preoccupazione espressa dal segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. “Ho fatto fatica in questi 83 giorni a distinguere il dialetto pre-elettorale, che ci sta tutto, dalla grammatica semplice ma impegnativa della Costituzione. Troppe volte ho visto confondere l’una con l’altra, ho visto attribuirsi prerogative che la Carta non prevede”. Padoan pone l’accento invece sulla tenuta dei conti. “Il dibattito vero non ha che fare con la figura di Savona, ma con la politica economica strategica fondamentale quale combinato disposto del contratto di programma, chiaramente insostenibile sulla politica di bilancio, e con il fatto che esponenti della maggioranza non escludano un piano B, e cioè che di fronte alle pressioni dell’Europa si debba uscire dall’Europa”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando che “questo è il nodo che va sciolto”.