La Lega d’ora in avanti alleata del M5S, verso alleanza Renzi Fi

Lo scenario politico è mutato. Renato Brunetta rileva la nascita del del Pup, un partito unico populista pentaleghista. Sommando i voti del 4 marzo infatti Di Maio e Salvini valgono il 50%. Dato che in base ai sondaggi si spinge fino al 55%. “Il modello Val d’Aosta” piace a Matteo Salvini con la Lega che si presenta da sola. Il Capitano ha abbandonato definitivamente l’idea della coalizione di centrodestra. A strizzargli l’occhio Marine Le Pen. Alle prossime europee gli euroscettici possono diventare maggioranza. Cambia lo scenario. Non più centrodestra e centrosinistra, ma populisti e nazionalisti da un alto ed europeisti e democratici dall’altro. In Parlamento l’opposizione al Governo Conte va dal Pd a Forza Italia passando per LeU e Fratelli d’Italia. Un quadro variopinto che dovrà riorganizzarsi. A questo spazio guarda Matteo Renzi. In un panorama proporzionale si rafforza l’asse Lega-Cinque Stelle mentre Forza Italia e Pd si scompongono. Lo staff gigliato ha smentito il retroscena su Il Giornale in cui si raccontava che il suo progetto per fare un nuovo partito. Ma Augusto Minzolini ha confermato tutto. Alle europee Renzi correrà con il suo En Marche gemellato con Macron in Francia, allineato con Berlusconi e con le altre forze europeiste. Sta per nascere un nuovo fronte, un nuovo polo moderato con Sinistra e Destra sempre più ai margini. Un polo renziano e berlusconiano da contrapporsi al Pup.