Governo Conte: dal Misto e dagli autonomisti arrivano 9 voti in più in Senato

Il senatore Maurizio Buccarella, del gruppo Misto del Senato, ha assicurato a Giuseppe Conte il sostegno di almeno quattro componenti della sua formazione politica. Oltre a lui, voteranno la fiducia all’esecutivo M5S-Lega infatti altri tre senatori: Carlo Martelli, Adriano Cario e Ricardo Antonio Merlo. Buccarella e Martelli sono due ex grillini espulsi dal M5S per la Rimborsopoli. Cario e Merlo, invece, sono due senatori eletti all’estero. Conte ha già allargato la base parlamentare dell’esecutivo gialloverde. Al Senato, prima della campagna di ampliamento, il Governo Conte poteva contare su appena sei senatori in più rispetto alla soglia minima della maggioranza assoluta. Alla Camera, la maggioranza M5S-Lega è tranquilla. I deputati pentastellati e i leghisti arrivano a quota 346. La maggioranza è infatti a quota 316. Al Senato, invece, i pentaleghisti arrivano a 167 senatori: 109 del M5S e 58 della Lega. La quota di maggioranza è 161. Con i quattro senatori del gruppo Misto, il margine di sicurezza è arrivando a 10 senatori. All’opposizione di Conte ci saranno quini Pd, Fratelli d’Italia, LeU e Forza Italia. C’è invece l’apertura degli autonomisti (Svp e Union Valdôtaine). “Abbiamo concordato che che teniamo aperta un’interlocuzione” ha dichiarato Julia Unterberger, presidente del gruppo per le Autonomie di Palazzo Madama. “Conte ci ha fatto una buona impressione, aspettiamo il discorso in Parlamento, ma soprattutto il programma e la lista dei ministri per valutare con attenzione e sensibilità”. Possibile quindi un “sì” alla fiducia dei 5 senatori autonomisti che siedono nel Misto di Palazzo Madama. In quel caso, il margine di sicurezza di Conte al Senato crescerebbe ancora, arrivando a 15 senatori di vantaggio.