Milano. Il Re è nudo quattordicesima serata

Tredicesima tappa del primo talk show sportivo teatrale della città di Milano. L’auditorium CAM Olmi, per l’ennesima volta ha ospitato tantissimo pubblico e un nuovo grande protagonista dello sport italiano. Ad inaugurare lo sport più popolare del mondo, Massimo Paganin, difensore arcigno che ha vestito la maglia di tutte e due le sponde del naviglio, anche se per dirla tutta la casacca rossonera è stata indossata soltanto in una tournee del 2002 negli Stati Uniti, ceduto momentaneamente in prestito dai nerazzurri della dea bendata atalantina. La lunga permanenza all’Inter, che lo ha visto alzare la Coppa Uefa nel 1994, realizzare un goal nello scontro più classico “il derby” e culminata con l’investitura di capitano della beneamata, è stato il momento più alto di una carriera che dal Bassano lo ha portato inizialmente nelle giovanili della Fiorentina per poi approdare alla Reggiana di Pippo Marchioro, figura di riferimento, di grande spessore morale e umana. Quindi l’esperienza di due anni al Brescia sotto la guida di Mircea Lucescu, in cui il ventiduenne terzino affina tecnica e tattica che gli permettono di fare il grande salto e approdare all’Inter dell’Osvaldo della Bovisa, al secolo il Bagnoli, dove ritrova suo fratello maggiore Antonio. Nella stagione ’93/94 i Paganin sono in assoluto la prima coppia di fratelli appartenenti ad un’unica compagine ad aggiudicarsi un trofeo internazionale, la Coppa Uefa. In quella formazione spiccavano i due olandesi Bergkamp, suo compagno di stanza e Jonk. Dopo quattro anni in nerazzurro passa al Bologna di mister Renzo Ulivieri ma soprattutto del divin codino Roberto Baggio. Nei tre anni con i felsinei, Paganin raggiunge nuovamente la possibilità di giocarsi la Uefa con la vittoria della Coppa Intertoto nel 1998. In seguito si trasferisce all’Atalanta dove con il trainer Vavassori e con i nuovi compagni iniziano il campionato a ritmi incredibili, tanto da rimanere in vetta per diversi turni. Dopo un biennio ai piedi delle Orobie, Paganin passa ai blucerchiati della Sampdoria, ma sotto la lanterna si infortuna e nei due anni a Genova le sue presenze sono soltanto sei; ritornato in terra natia tra i biancorossi vicentini, nella serie minore. Cerca successivamente l’avventura in Grecia, divenuta l’anno prima a sorpresa campione d’Europa per nazioni, nella formazione dell’Akratikos dove termina la sua lunghissima carriera. Il conduttore, l’architetto scrittore Raffaele Geminiani, dopo aver raccontato l’esperienza calcistica di Paganin ha invitato sul palco i tantissimi ragazzi dell’ASD Alcione Calcio e dell’ASD Baggese calcio, storiche realtà del territorio del Municipio 7, che si sono letteralmente stretti vicino al calciatore, leggendo il giuramento olimpico dell’atleta, appuntamento oramai atteso dal pubblico de Il Re è nudo. Lo spettacolo è proseguito con le performances canore di Alfredo Lallo con un tributo ad Adriano Celentano in occasione dei suoi 80 anni, compiuti ad inizio del 2018. Lallo non è soltanto un fans del molleggiato ma suo primo cugino e ha raccontato aneddoti divertenti del Celentano privato e non solo pubblico. Quindi Geminiani scorgendo tra il pubblico gli amici Marcello Cuttitta e Gaetano Erba, campioni rispettivamente di rugby e atletica leggera, già protagonisti del talk show e il giornalista Jacopo Dalla Palma e Marilena Rossetto, nota manager dello spettacolo, li ha invitati sul palco e insieme a Paganin hanno dapprima commentato sul valore dello sport come palestra di vita e poi scherzato in dialetto veneto. Tra un video sportivo, alcune apparizioni televisive di Paganin in trasmissioni di entertaiment e la sorpresa canora della cantante soprano Macchia, il talk show, che ha attirato agli Olmi oltre cinquemila spettatori in poco più di un anno e che viene ormai seguito costantemente da importanti network tra cui TGCom 24 e preminenti testate giornalistiche della carta stampata e in rete, ha proseguito la sua programmazione con un altro seguito appuntamento, quello dedicato al sociale. La fondazione Rosangela D’Ambrosio Onlus, ha raccontato la sua missione umanitaria che svolge in tutto il mondo, in luoghi dove i bambini sono vittime della cattiveria e del degrado sociale. Dedicata alla memoria della giovanissima Rosangela, scomparsa nel 2009 a soli 23 anni, dal 2010 la fondazione ha iniziato un percorso che l’ha portata a incontrare realtà difficili in luoghi al limite della sopravvivenza. Al termine dell’intervento di Angela, la mamma speranza, carico di commozione e umanità, Paganin e Geminiani hanno abbracciato la piccola ma determinata donna, che ha lasciato il palco tra applausi scroscianti. Un Paganin commosso ha ammesso pubblicamente di avere difficoltà a proseguire. un incalzante Raffaele Geminiani gli ha chiesto di raccontare la sua esperienza di padre e di marito. Massimo si è aperto completamente confessando che dopo la nascita di suo figlio Riccardo, lui e sua moglie Lara avrebbero desiderato un altro figlio che purtroppo non è mai più arrivato, raccontando momenti delicati e personali della loro vicenda umana. Al termine della serata durante le premiazioni Raffaele Geminiani ha chiesto ad Alfredo Lallo di cantare Azzurro, invitando tutti gli ospiti sul palco, autorità territoriali comprese e le svariate centinaia di spettatori ha intonare il noto ritornello. Il Re è nudo prosegue il suo percorso oggi con un’ altra grandissima protagonista dello sport italiano e internazionale, la sciatrice Claudia Giordani. Esponente di punta della prima valanga rosa, quella cominciata a metà anni ’70, Claudia è stata la prima donna italiana a vincere una medaglia alle olimpiadi invernali, l’argento nello slalom speciale nell’edizione di Innbruck 1976, finendo alle spalle della formidabile tedesca Mittermaier e davanti alla rappresentante del Lichstenstein Hanny Wenzel. Un oro sfumato per trentatré centesimi di secondo. La Giordani ha conseguito anche tre vittorie in Coppa del Mondo e quattordici titoli itali in tutte le specialità dello sci alpino. Figlia del noto giornalista sportivo Aldo Giordani, già giocatore e allenatore di basket e della campionessa della palla a spicchi Francesca Cipriani, Claudia ha respirato pane e sport fin dall’infanzia. Durante la serata del primo talk show meneghino, il conduttore Raffaele Geminiani racconterà la carriera sportiva della grande sciatrice e con immagini private che la signora Giordani ha gentilmente messo a disposizione ripercorrerà la storia e il rapporto di Claudia con i suoi illustri genitori. Sarà presente la società calcistica U.S. Visconti 1947 di Milano: i ragazzi della società leggeranno il giuramento olimpico dell’atleta e il momento musicale vedrà come protagonista la scuola di ballo “Fra La Danza” di Mesero che realizzerà un momento danzante dedicato alla tematica dell’adolescenza. Infatti, la serata di oggi 18 maggio si occuperà anche, grazie all’idea di Francesca Lovatelli Caetani in collaborazione con Barbara Beretta e Raffaele Geminiani, all’AdolescenDay, la Giornata dedicata agli Adolescenti, alle loro esigenze, alle loro aspettative, e, soprattutto, alle loro infinite risorse, nata otto anni fa e creata dall’Avvocato Mara Romandini e, in breve, ha raccolto consensi e adesioni in Italia, e non solo, sia tra i ragazzi sia tra gli adulti, attivando una larga e variegata rete di collaborazioni allo scopo di promuovere il benessere psicologico, sociale e relazionale dei ragazzi e prevenirne il disagio. Saranno proprio i ragazzi a prendere il testimone della sfida adolescenziale per comunicare le loro richieste, i loro problemi, le loro incertezze. In questa ottica vi invitiamo numerosi, ragazzi, genitori, allenatori e dirigenti a partecipare a questa serata non soltanto come spettatori, ma come attivi protagonisti. Verrà infatti indetto il premio letterario Il Re è nudo -adolescen day- in cui tutti i ragazzi delle società invitate avranno la possibilità di scrivere quello che pensano sulla figura contemporanea dell’essere adolescente. I tre migliori scritti, giudicati da una commissione di giornalisti, composta da: Luca Talotta e Jacopo Dalla Palma e l’Ingegnere Informatico Vincenzo De Feo, esperto di bullismo, cyberbullismo e problematiche legate agli adolescenti, saranno premiati durante la serata.