Salvini accusa Di Maio: il fallimento dipende dai grillini

Matteo Salvini ammette che la formazione del nuovo governo è in salita. E apre alla possibile chiusura con un nulla di fatto: “lunedì o si chiude oppure abbiamo fatto un enorme lavoro, in pochissimo tempo, del quale qualcuno ci sarà grato, ce l’abbiamo messa tutta. E la parola tornerà al presidente Mattarella”. Il segretario della Lega attacca Luigi Di Maio senza però citarlo dirattamente. “Altro tempo non ne vogliamo portare via. Ci sono scelte che dipendono da noi e altre scelte che dipendono da altri” accusa il leader del Carroccio. Le urne sono l’opzione più credibile e spaventano soprattutto i grillini. Il Movimento 5 Stelle cola a picco. Salire invece la Lega insieme al centrodestra. La coalizione è al 39% in base alle rilevazioni Supermedia settimanali elaborata da YouTrend per l’agenzia Agi. Il calo è evidente se si considerano alcuni istituti singolarmente. Secondo Ixè, M5s è sceso dal 34% al 31,5% in un mese. Per EMG, i grillini hanno perso 4 punti in 2 settimane, dal 34,5% al 30,8%. Nessuno dei 9 istituti su cui si basa la Supermedia di questa settimana vede il M5s in rialzo. Vola invece la Lega che sta per agganciare i grillini. Al momento Salvini viene dato al 22,6%, 5 punti in più rispetto alle politiche. Ma i numeri sono ancora in crescita. Il Pd è sul 17,8% e Forza Italia al 11,9% in calo rispetto al risultato elettorale. Secondo una ricerca di Demopolis, tra chi ha votato Forza Italia alle ultime politiche, ben il 26% oggi sceglierebbe la Lega di Salvini. Il dato potrebbe fare lievitare il Carroccio di almeno 3-4 punti in più fino ad avvicinare Di Maio. A conti fatti il centrodestra potrebbe dare un distacco di oltre 10 punti ai pentastellati.